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730 precompilato: cosa contiene, chi può inviarlo ed entro quando

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Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati) la dichiarazione precompilata.

Gli interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio.

Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie.

Cosa contiene

Nella dichiarazione precompilata 2020 sono presenti queste informazioni:

  • i dati della Certificazione Unica
  • i compensi di lavoro autonomo occasionale certificati e indicati nella Certificazione unica sezione Lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi
  • i dati relativi alle locazioni brevi
  • gli interessi passivi sui mutui, i premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi e i contributi previdenziali
  • i contributi deducibili e/o detraibili versati a enti o casse con finalità assistenziali o a società di mutuo soccorso
  • i contributi versati per i lavoratori domestici
  • le somme restituite all’INPS da parte del contribuente nell’anno d’imposta, ma assoggettate a tassazione, anche separata, in anni precedenti
  • le somme rimborsate dall’INPS nell’anno d’imposta relative ad oneri deducibili sostenuti in anni precedenti dal contribuente
  • le spese sanitarie e i relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie, strutture sanitarie accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture sanitarie autorizzate e non accreditate, parafarmacie, ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, nonché da enti e casse con finalità assistenziali per quanto riguarda i rimborsi
  • le spese veterinarie e i relativi rimborsi
  • le spese universitarie e i relativi rimborsi, le spese funebri e i contributi versati alla previdenza complementare
  • le spese per la frequenza degli asilo nido
  • le erogazioni liberali agli enti del terzo settore e relativi rimborsi che vengono comunicati, in via facoltativa, dalle Onlus, dalle associazioni di promozione sociale, dalle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e dalle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici, comunicati dalle banche e da Poste italiane
  • alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente
  • le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica e per interventi di sistemazione a verde degli immobili effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicati dagli amministratori di condominio.

Modalità di accesso

Il contribuente può accedere alla dichiarazione precompilata tramite:

  • Spid – il “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione
  • Fisconline – se ha ottenuto pin e password direttamente dall’Agenzia delle Entrate
  • Tutore o Genitore – che presenta la dichiarazione per conto del minore o tutelato
  • Erede – che presenta la dichiarazione per conto della persona deceduta
  • Inps – se ha il pin “dispositivo” dell’Inps.

La procedura

Per compilare la dichiarazione, bisogna collegarsi a questo sito: https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it

Il contribuente può eseguire le seguenti operazioni:

  • visualizzare la dichiarazione precompilata
  • accettare e inviare il 730 precompilato senza modifiche
  • modificare il 730 precompilato, inserendo, per esempio, ulteriori spese detraibili o altri redditi
  • inviare la dichiarazione precompilata.

Per tutte le informazioni, vai alla sezione “I passi da seguire“.

Scadenze

Di seguito alcune date da ricordare:

  • 22 giugno: ultimo giorno utile per annullare tramite l’applicativo web il 730 già inviato
  • 30 settembre: ultimo giorno utile  per la presentazione del 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web.

Pagamenti e rimborsi

Se dal 730 precompilato emerge un credito da rimborsare, il contribuente otterrà il rimborso direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Se, invece, emerge un debito, il datore di lavoro o l’ente pensionistico effettuerà la trattenuta. La somma sarà accreditata (o trattenuta) nella busta paga o nella rata di pensione a partire, rispettivamente, da luglio e agosto/settembre.

I contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta, per esempio perché hanno perso il lavoro nel corso dell’anno, ricevono l’eventuale rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto.

Se, al contrario, emerge un debito, il contribuente che invia direttamente la dichiarazione può effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online (la procedura consente, infatti, di indicare l’Iban del conto corrente su cui effettuare l’addebito). Può anche stampare il modello F24 che l’Agenzia ha già precompilato con i dati necessari e pagare con le modalità ordinarie.
Il contribuente, invece, che si rivolge per l’assistenza fiscale a un Caf o professionista abilitato, può trasmettere in via telematica il modello F24 all’Agenzia delle Entrate tramite lo stesso intermediario, oppure versare con il modello F24 che gli sarà consegnato.

Per il 730/2020 c’è una novità: è possibile effettuare l’opzione “Nessun sostituto” anche in presenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio. Il rimborso viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto. Se dal 730 emerge un debito, il contribuente può effettuare il pagamento direttamente online.