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Covid scuola, da oggi il nuovo protocollo sulla quarantena

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Da oggi 8 novembre il nuovo protocollo anti Covid è attivo, con tutto ciò che comporta per la gestione dei casi Covid e per le quarantene. Nei video tutti i dettagli.

Il ruolo del Dirigente scolastico

Il dirigente scolastico, o un suo delegato:

  • informa il DdP della presenza del caso positivo a scuola;
  • individua i «contatti scolastici»;
  • sospende temporaneamente le attività didattiche in presenza per i «contatti scolastici»;
  • trasmette ai «contatti scolastici» le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP;
  • segnala al DdP i «contatti scolastici» individuati.Il dirigente scolastico individua come “contatti scolastici”:- i bambini appartenenti alla stessa sezione/gruppo del caso positivo per i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia,- i compagni di classe del caso positivo (per la scuola primaria e secondaria),- il personale scolastico;(educatori/operatori/insegnanti) che ha svolto attività in presenza per almeno 4 ore nello stesso ambiente del caso positivo.

Come avviene il rientro in classe? Sciolto il nodo privacy

Quanto alle condizioni del rientro a scuola, il documento scioglie anche il nodo relativo ai dati sulla valutazione dello stato vaccinale degli studenti e del personale scolastico:

  • il rientro a scuola dei soggetti sottoposti a sorveglianza con testing può avvenire solo se questi sono in possesso di attestazione rilasciata dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica in merito all’effettuazione del tampone e all’avvenuto rilascio del relativo risultato ovvero in seguito ad una comunicazione da parte del DdP;
  • le condizioni per il rientro a scuola dei soggetti posti in quarantena sono verificate da parte dei DdP in applicazione della Circolare del Ministero della Salute n. 36254 del 11 agosto 2021 che prevede misure differenti in funzione dello stato vaccinale o dell’esito del test diagnostico; tali dati non sono nella disponibilità della scuola e quindi non vanno trattati.

Insomma la quarantena differenziata (7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati) non è questione che verrà trattata dal dirigente scolastico, ma disposta dal Dipartimento di Prevenzione che valuterà chi fare rientrare e chi no.