Home Attualità Scuola d’estate: nessuna notizia sui fondi PON destinati ai progetti presentati

Scuola d’estate: nessuna notizia sui fondi PON destinati ai progetti presentati

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Siamo ormai alla metà di giugno, le lezioni sono terminate in quasi tutta Italia e fra qualche giorno, soprattutto nelle scuole del primo ciclo, si inizia a respirare aria di vacanze.
Molte scuole, come già era avvenuto l’anno scorso, hanno predisposto un progetto per le attività estive, da finanziare con i fondi dei PON.
Ad oggi, però, dal Ministero non è arrivata ancora nessuna notizia in merito e quindi le scuole non possono neppure iniziare ad organizzare le attività.
Analoghe difficoltà stanno incontrando anche gli Enti Locali per i fondi stanziati dal PNRR.
Si legge per esempio nel sito specializzato Scuolaincomune: “I tempi per l’affidamento delle progettazioni, per lo svolgimento delle gare, per la consegna dei lavori e poi per la realizzazione e la messa in esercizio degli immobili scolastici finanziati dal PNRR sono molto stretti e contingentati. Per questo motivo gli enti locali attendono con ansia che siano approvate in via definitiva le graduatorie degli interventi finanziati dalle diverse linee d’intervento. Non serve solo conoscere l’ammissione (eventualmente con riserva) al finanziamento ma è necessario avere la certezza dell’ottenimento del contributo, altrimenti non sarà possibile ottenere l’attestazione di copertura finanziaria indispensabile per avviare le procedure attuative”.
E, se vogliamo completare il quadro, possiamo anche ricordare – come ci segnalano molti DS e DSGA – che ad oggi i fondi per il FIS/MOF destinati alle scuole non sono ancora caricati a sistema con la conseguenza che le istituzioni scolastiche non possono procedere al pagamento dei compensi spettanti al personale per le attività aggiuntive svolte nel corso dell’anno.
Sembra insomma che ormai la regola numero uno che sta seguendo l’Amministrazione statale sia quella di arrivare sempre all’ultimo momento in zona Cesarini, confidando sul fatto che, alla fine, ci saranno le solite “persone di buona volontà” che risolveranno comunque i problemi.