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In Puglia esplode il caso degli anticipatari

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Esplode in Puglia il problema dei bambini anticipatari nelle scuole dell’infanzia: a  Bari il Comune annuncia che a partire da settembre i bambini nati nel gennaio 2003 potranno iniziare a frequentare nelle sezioni comunali, mentre nelle statali il CSA verranno accolti anche quelli nati a febbraio.
E i sindacati minacciano di far intervenire addirittura la polizia, dimenticando, forse, che i regolamenti delle scuole dell’infanzia comunali di Roma, Napoli, Firenze, Bologna e Torino consentono da anni di accogliere i bambini con meno di tre anni.
Il segretario regionale di Cgil-Flc Gianni Milici è chiaro: "Ci vogliono le intese fra le scuole e i Comuni, per salvaguardare i diritti dei bambini. In mancanza saremo costretti a chiamare i carabinieri".
CislScuola denuncia addirittura una situazione di illegalità che sarebbe diffusa su tutto il territorio nazionale.

Il sindacato di Francesco Scrima ha distribuito in tutta Italia un questionario con il quale sono state monitorate 4.200 sezioni; il risultato è allarmante: "Su 98.000 bambini, circa 1.800 (quasi il 2%) – sostiene Scrima – risultano aver avuto al momento dell’inserimento (cioè a settembre 2004) meno di 3 anni".
"Ma il dato più grave
– sottolinea la CislScuola –  è che l’inserimento degli "under 3" è avvenuto nel 98% dei casi  senza le dovute intese con gli Enti Locali, come, invece, prevede la normativa. Intese che avrebbero dovuto garantire servizi, necessità e soprattutto sicurezza".
A conti fatti, stando all’indagine condotta dalla Cisl, nel 10% delle sezioni sarebbero presenti – in modo del tutto illegittimo – bambini con meno di tre anni di età.
Francesco Scrima si rivolge anche ai Dirigenti Scolastici, richiamandoli  "al loro primario dovere di garantire la piena legalità dell’azione amministrativa e didattica, nel rispetto delle norme che regolano la vita e le attività delle scuole".
"Comportamenti "fuori legge" che mettono a rischio l’effettivo benessere degli alunni
– conclude il segretario della Cisl – saranno perseguiti dal nostro sindacato con ogni mezzo".