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Chimienti (M5S), un fermo no alla chiamata diretta e ai flop della Buona Scuola

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La deputata del Movimento 5 Stelle Silvia Chimienti, esprime la sua contrarietà sulla chiamata diretta e sottolinea i fallimenti della legge 107/2015.

Nel suo profilo facebook l’Onorevole Silvia Chimienti così scrive: “Siccome in molti mi chiedono ancora quale sia il pensiero del MoVimento 5 Stelle sulla chiamata diretta, ribadisco il nostro categorico NO alla chiamata diretta!

A luglio dello scorso anno ho depositato un’interrogazione parlamentare, a mia prima firma, con la quale chiedo di cancellare la chiamata diretta che rende i docenti “uomini del dirigente” e non più lavoratori della scuola”.

Inoltre sempre sul suo profilo facebook la Chimenti scrive del flop della Buona Scuola riguardo l’ipotetica soluzione della cosiddetta “supplentite”.  Ecco cosa scrive: “Sono passati già tre anni, da quando Renzi ha promesso che con la Buona Scuola avremmo avuto lo stop alla “supplentite”: eppure oggi ci sono ancora 140 mila supplenti. Bambini e ragazzi disabili continuano a cambiare docente di sostegno a ritmo serrato, anche 5 cambi all’anno. E il precariato, che doveva finire anch’esso? Esiste ancora: i docenti abilitati esclusi dal concorso vengono tuttora utilizzati come precari.

È necessario garantire l’utilizzo di tutte le risorse stanziate per le trasformazioni dei posti da organico di fatto in organico di diritto, fino all’ultimo centesimo.

Le 126mila supplenze di quest’anno rendono inaccettabili i giochi al ribasso tra Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia.

Bisogna assumere sul fabbisogno reale della scuola, garantendo agli studenti professori fissi fin dai primi giorni di scuola”.

https://www.facebook.com/Silvia.Chimienti.M5S/videos/1663353110401788/