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A breve le linee guida antisismica

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Le linee guida antisismica per la classificazione sismica degli edifici sono già pronte e potrebbero essere pubblicate a breve dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

La stesura delle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici è stata curata da Ingegneria Sismica Italiana (ISI) ed è pensata per fornire un quadro degli investimenti necessari per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio.

Le linee guida antisismica introducono sei classi, dalla A alla F, che indicano il rischio cui è sottoposto l’edificio e il modo in cui risponde a un evento sismico. Consentiranno di misurare il miglioramento antisismico generato da un intervento di messa in sicurezza dal punto di vista strutturale ed economico: in base alle condizioni degli edifici si misurano i costi necessari per riparare i danni causati da un terremoto. Dopo queste novità normative una cattiva progettazione, una scadente qualità dei materiali, cattive modalità di costruzione e una scarsa manutenzione saranno maggiormente evidenziate e combattute.

A tal riguardo si ricorda che il rischio sismico di una singola costruzione dipende da tre fondamentali fattori: la pericolosità del sito, la vulnerabilità della costruzione e l’esposizione delle attività, dei beni e delle persone presenti nella costruzione. Pertanto le linee guida sopra citate hanno l’obiettivo di arrivare ad una classificazione riferita al rischio sismico dipendente non solo dalla vulnerabilità, ma anche dalla pericolosità del sito e dall’esposizione.