Home Attualità A distanza di 90 anni Firenze ricorda Enrico Fermi

A distanza di 90 anni Firenze ricorda Enrico Fermi

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Nel 1926, quando era professore dell’Università di Firenze, Enrico Fermi pubblicò il suo celebre articolo sulla ‘quantizzazione del gas perfetto monoatomico’, in cui descrisse per la prima volta il comportamento delle particelle che, dopo di lui, furono chiamate fermioni.

A distanza di 90 anni, nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, viene celebrato il genio di Enrico Fermi e il suo legame con la città di Firenze, arrivando fino alle ultime frontiere della ricerca, là dove ‘nuvole’ di fermioni raffreddate a pochi miliardesimi di grado sopra lo zero assoluto ci permettono di osservare le leggi fondamentali della Natura e sviluppare tecnologie rivoluzionarie. Si ricorda che Enrico Fermi per accedere alla Scuola Normale Superiore di Pisa dovette superare un concorso con il seguente tema: Caratteri distintivi dei suoni e loro cause.

L’argomento fu svolto con straordinaria sicurezza e assoluto possesso dei mezzi matematici. Basandosi su quanto appreso nel trattato di meccanica di Poisson e utilizzando concetti come equazioni differenziali e sviluppo in serie di Fourier, descrisse esaustivamente il carattere del suono analizzando alcuni casi specifici.

Il livello del suo svolgimento fu talmente elevato da riuscire sbalorditivo per la commissione esaminatrice. In seguito a un colloquio orale svolto dal prof. Giulio Pittarelli, venne confermata l’eccellenza della preparazione del diciassettenne Fermi, che ottenne il primo posto in graduatoria. Durante il colloquio il prof. Pittarelli si espose, preannunciando al giovane studente romano che sarebbe diventato un importante scienziato.