Con la legge del 31 luglio 2005 n.159 è stata istituita la Festa nazionale dei Nonni, “quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e delle società in generale”.
Una festa giovane, quest’anno siamo solo alla terza edizione, ma dal cuore antico.
Soprattutto è un modo per i nipoti (ma anche per l’intera società) di manifestare ai cari nonni tutto l’affetto, l’amore, la tenerezza possibile, ovvero la riconoscenza per come sanno costantemente vegliare, come “angeli custodi”, sui figli dei figli.
Non a caso la festa è stata inserita nel calendario il 2 ottobre, festa degli Angeli Custodi.
Antonio Arcoraci, presidente della sezione Federspev di Messina spiega che “la giornata vuole rimarcare la figura del nonno nel suo rapporto più intimo con il nipote.
La società moderna con la globalizzazione e il facile contrasto con il concetto di famiglia tradizionale, spinge i giovani ad allontanarsi dal proprio nucleo parentale facendo perdere facilmente i contatti che, possono restare ancora vivi sotto l’aspetto affettivo, ma condizionati dalla frenetica corsa dovuta alle necessità quotidiane e specie di lavoro. Il nuovo mododi vivere la propria famiglia spinge a rivedere, anche in chiave critica, il ruolo che la famiglia stessa ha nell’educazione e nella guida del giovane”.
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