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A scuola di diritti e d’inclusione, quindicesimo anniversario della Legge 18 di ratifica della Convenzione Onu dei disabili

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Il 13 dicembre 2006, con Protocollo opzionale, Le Nazioni Unite hanno approvato a New York la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Con la legge 3 marzo 2009, n. 18, l’Italia ha provveduto alla ratifica di tale documento “strategico”.

La ratifica dell’Italia della Convenzione ONU dei disabili, di cui abbiamo festeggiato proprio il 3 marzo il 15° “compleanno”, segna un importante traguardo per le persone con disabilità del nostro Paese, in quanto costituisce per tutti noi un “volano” per una società in cui sentirsi sempre più protagonisti e liberi.

Grazie alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ed alla sua ratifica, infatti, la disabilità non viene più considerata un problema di salute, quanto piuttosto una questione di diritti. “Ogni trattamento discriminatorio che non ha alcuna giustificazione rappresenta una grave violazione dei diritti umani”. Ed ancora: “La disabilità dipende strettamente dall’interazione tra la persona e l’ambiente”.

Sono questi i civilissimi principi che, in ossequio alla Convenzione ONU dei diritti dei disabili ed alla Legge di ratifica 18/09, sono stati recepiti dalla recente Legge Delega sulla disabilità n. 227 del 2021.

Come sopra esposto, lo scorso 3 marzo 2024 è ricorso il quindicesimo anno dalla ratifica della Convenzione e condivido in toto l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello della Disabilità che, nell’ambito di questa “speciale” ricorrenza, hanno organizzato una serie di manifestazioni che vedono il coinvolgimento delle scuole, statali e paritarie, e delle Associazioni rappresentative delle persone con disabilità.

L’evento di apertura della ricorrenza si è tenuto proprio oggi, 6 marzo 2024, alle ore 10:00 presso la nuova Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati, dove è stata convocata una seduta congiunta dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, che è stato possibile seguire in streaming. In tale occasione, come da apposita Nota del MIM, sono state anche presentate da alcune istituzioni scolastiche le best practice adottate in tema di inclusione.

Al riguardo, quale preside con disabilità, in occasione dell’odierna giornata celebrativa, approfitto delle pagine della Tecnica della Scuola, per rinnovare la mia proposta della sottoscrizione di un protocollo tra la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ed il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il mio auspicio, pertanto, è che, grazie al suddetto Protocollo, la Convenzione ONU dei diritti dei disabili venga fatta propria dal Ministero, veicolata tra le istituzioni scolastiche del nostro Paese, diventando il “manifesto” della scuola italiana contro ogni pregiudizio e per i diritti umani. Il risultato finale dovrebbe essere quello che l’imminente evento commemorativo del MIM della ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità diventi “strutturale” e venga organizzato “sistematicamente” il 3 marzo di ogni anno.

Soltanto così la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006 potrà contribuire a diffondere già a partire dalle giovani generazioni e dai banchi di scuola una nuova cultura della disabilità vista non più come un rischio ed un pericolo, ma come un’occasione imperdibile di scambio e di crescita umana e sociale.