Home I lettori ci scrivono A scuola di larghe intese!

A scuola di larghe intese!

CONDIVIDI

Dopo un anno di “buona” Scuola, si moltiplicano (con algoritmi esponenziali) gli eclatanti disagi dovuti all’impianto di alcune parti della Legge 107/15.

Sono, infatti, emersi innumerevoli anomalie ed errori denunciati anche da tutte le OO.SS. e su cui i sindacati Scuola chiederanno al giudice amministrativo di rimettere la Legge 107/15 alla Corte costituzionale per la illegittimità di alcune norme in essa contenute; il tutto si va ad aggiungere alle conseguenze viepiù deleterie ricadute sull’esistenza e sull’agibilità intellettuale e professionale del corpo docente messo ulteriormente in crisi da una logica lavorativa-aziendalistica sottesa alla stessa Legge 107/15 ed applicata con disinvoltura al settore conoscenza senza tener nel debito conto alcuni capisaldi specificamente sanciti per la Pubblica Istruzione dalla vigente Costituzione; logica mutuata dal c.d. Jobs Act che (allo stato dell’arte) ha finito con lo “spalmare diffusamente” sul territorio nazionale il lavoro precario creando vite incerte (non flessibili) e dunque “globalmente” liquide (e/o liquidabili), destrutturandosi famiglie e società ad esclusivo vantaggio di “cerchie” sempre più ristrette che concentrano nelle loro “mani le leve” di ogni bene comune e pubblico servizio (contrastandosi con la essenza stessa e con la mission della Amministrazione Pubblica).

Tutto ciò laddove, nel 2016, la realtà della didattica “umana” nelle aule delle Scuole “non virtuali” vede i c.d. test strutturati sulla via dell’abbandono nei Paesi di Tutta Europa, mentre in Italia si “intima dall’ALTO” di “farsi Scuola… autonomamente” (ancora) su prove “tarate” a mo’ dell’INVALSI “comprimendo, appiattendo ed impattando” prevalentemente sulle vite di docenti, di alunni e della cittadinanza (digitalizzandole 24 ore su 24) e su “para didattiche 2.0… oppure 3.0”, mentre chi metta in opera riscontrabile pedagogia, democrazia ed eguaglianza sociale viene sovente “emarginato e/o tacitato” (a tal punto… ANCHE “de-portato”) rispetto a chi si sia “procacciato” attestati da corsi ambigui e/o benemerenze tramite gli “amici degli amici”… onde ottenere promiscui punteggi “aggiuntivi” che, non di rado, si fa in modo che finiscano col “tra… Sparire” dalle trasparenti Graduatorie amministrative!!!

La Scuola ha il DOVERE di combattere l’indifferenza, attivarsi per garantire il necessario contrasto alle corruttele, non accettare ambiguità, impedire silenti e/o omertose connivenze.

La Scuola Pubblica non può delegare ad altri l’insegnamento del dovere collettivo di rispettare tutti ed esigere rispetto da parte di tutti, essendo questi i “pilastri costituzionali” della nostra convivenza civile libera, democratica e solidale.

ALTRIMENTI VIEN DA CHIEDERSI: ma è la Turchia che entrerà in Europa, oppure è l’Italia che “ambisce” ad entrare in Turchia !?!

ED ANCHE: ma negli USA vincerà la Hillary Clinton, Donald Trump (detto il NEO- Hitler), oppure faranno (insieme) un (altro)… Governo dalle Larghe… intese !?! (Per il Bene e l’Unità… della Nazione… si intende)!!!