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Aggressione a scuola, 12enne preso a calci pugni e sputi da due coetanei all’ingresso: i genitori presenti non intervengono

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Ancora violenza nelle scuole italiane: un ragazzino di dodici anni è stato preso a calci e pugni all’ingresso della propria scuola, a Lucca, da due coetanei. Tutto è avvenuto, come riporta Il Corriere della Sera, lo scorso venerdì 5 aprile. A quanto pare i genitori presenti non sarebbero intervenuti.

La ricostruzione dei fatti

Il ragazzino è stato avvicinato da altri due giovanissimi che l’hanno colpito con un pugno apparentemente senza motivo, come se ce ne fossero, mentre parlava con dei compagni di classe. A quel punto la vittima ha cercato di allontanarsi e di dirigersi verso l’ingresso della scuola, ma è stato inseguito, spinto a terra e preso a calci, pugni e sputi anche da un terzo aggressore sopraggiunto nel frattempo. 

Diversi i testimoni che hanno assistito, fra i quali alcuni genitori, ma nessuno sarebbe intervenuto per soccorrere la giovanissima vittima dell’aggressione. Sulla vicenda indagano i Carabinieri.

Qualcuno avrebbe ripreso la scena

Come riporta Lucca In Diretta il ragazzo sarebbe poi stato portato al pronto soccorso dopo l’episodio dove sarebbe uscito con 10 giorni di prognosi per un ematoma all’addome.

Anche la scuola sta cercando di ricostruire la vicenda, vagliando anche le modalità d’intervento. I genitori del ragazzo, invece, considerando lo stato di choc del figlio, dovrebbero recarsi a presentare la denuncia per l’episodio nella mattinata di lunedì. Dell’episodio è circolata la voce, non confermata, della presenza di un video che ritrarrebbe la scena.

La rissa tra studentesse per i posti in classe

Solo qualche giorno fa tre studentesse minorenni, di 17 anni, si sono picchiate selvaggiamente all’interno dell’istituto che frequentano, un liceo di Roma. La vera e propria rissa, come riporta Il Corriere della Sera, è esplosa in classe.

Prima tra le ragazze era iniziata una discussione pesante, poi dalle parole sono passate ai fatti e la lite è diventata furibonda con botte, spintoni, schiaffi, urla, tirate di capelli e minacce. A dividerle sono dovuti intervenire gli altri compagni e i docenti.

La scuola, come da prassi, ha chiamato i genitori che a loro volta hanno voluto l’intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari che hanno identificato le tre ragazze e ascoltato in via preliminare la dinamica dei fatti. Le studentesse sono state poi portate, in via precauzionale, all’ospedale Gemelli per alcuni controlli: nessuna avrebbe riportato lesioni gravi.