In merito quanto accaduto l’altro ieri all’istituto Viola Marchesini di Rovigo (un’insegnante colpita in classe da due palline di gomma sparate da una pistola ad aria compressa) desidero segnalare che il quotidiano locale Il Gazzettino non si è accontentato di darne notizia, ma ha dato in pasto ai lettori quello stesso video che gli studenti di quella classe avevano creato e diffuso su Whatsapp per deridere l’insegnante.
Mi chiedo e vi chiedo: se a postare tale robaccia sui social lo studente rischia, com’è noto, gravi sanzioni, può farlo impunemente un giornale?
E chiedo ancora: è possibile che, delle migliaia di leggi presenti nei codici italici, nessuna possa indurre certi media a un’informazione minimamente corretta e rispettosa, non dico della dignità dei docenti, ma di quella di un qualsiasi cittadino?
Caterina Diemoz
L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci sull’opportunità di creare classi separate con alunni…
Da pedagogista, saluto con grande favore la recente approvazione da parte del Senato della Repubblica…
Hanno fatto rumore e scalpore le parole del generale Roberto Vannacci sulla necessità di creare…
Fanno rumore le parole del generale Vannacci, candidato della Lega alle prossime elezioni europee: “Credo…
Sono numerosi i casi di docenti che pur essendo vincolati per un triennio avevano presentato…
In occasione dell'incontro di Papa Francesco con le Scuole di Pace, a cui ha partecipato…