Aids: solo il 31% dei giovani ne sa solo qualcosa o addirittura niente

Non c’è un canale istituzionale che parli ai giovani di Aids ed il 31% dichiara di saperne poco o nulla, nonostante i più di 60.000 malati in Italia ed i contagi in aumento. Questa la scioccante realtà venuta alla luce da un’indagine condotta da Studenti.it, portale di Banzai in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, indetta come ogni anno per il 1° Dicembre.
Il portale degli studenti ha chiesto ai giovani cosa sapessero sull’Aids e chi li avesse informati sull’ argomento ed il 31% degli intervistati ha risposto di saperne poco (il 26%) o niente (il 5%).
Il 10% degli utenti che hanno partecipato all’indagine ha dichiarato di essere stato informato in famiglia mentre il 29% ha affrontato questo tema a scuola. Il 27% è stato invece più intraprendente e le informazioni le ha cercate per conto proprio.
A conferma dei dati del sondaggio, arrivano le risposte dei ragazzi intervistati davanti ad una scuola romana da cui si capisce ancor di più che le informazioni sull’HIV a loro disposizione sono poche e confuse: “L’Aids è una malattia contagiosa che sta in Africa” oppure si sa che è una malattia ma non sempre se ne conoscono i dettagli e le modalità di contagio.
“Su un argomento tanto importante, una corretta informazione tra i più giovani può fare la differenza tra la salute ed una malattia devastante da cui non si guarisce mai. Non preoccupa solo il 31% di utenti che ne sa poco o nulla: lascia perplessi anche quel 27% che si informa da solo e di cui non si sanno le reali conoscenze sull’argomento. L’informazione sull’Aids non può essere affidata alla sola iniziativa dei singoli.”  
Intanto l’Unicef ha diffuso un comunicato con i dati riguardanti l’emergenza per bambinbi e donne in gravidanza ed un altro più generale sui principali dati, sempre a livello globale, su Hiv-Aids (i comunicati sono riportati negli allegati contenuti nella colonna degli “Approfondimenti”.
Il 1° dicembre ricorre la Giornata mondiale contro l’Aids.