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Al Senato il Ministro mette in difficoltà l’opposizione

Stanno già facendo discutere le parole pronunciate oggi in Commissione Istruzione del Senato dal Ministro dell’istruzione intervenuta nel dibattito sulla legge finanziaria.
C’è da dire che Letizia Moratti non si è accontentata di fornire chiarimenti o di replicare all’opposizione, ma è passata decisamente all’attacco mettendo in serio imbarazzo lo stesso ex ministro Luigi Berlinguer.
Dopo aver passato in rassegna i diversi punti della legge finanziaria in discussione, il ministro Moratti ha lanciato l’affondo: "L’art. 40 della legge finanziaria 1998 – ha ricordato la Moratti – prevedeva una riduzione del personale del 3% nel biennio 1998/1999, con un risparmio previsto di 1900 miliardi. La legge finanziaria del 2000 prevedeva una ulteriore riduzione dell’1% con riferimenti espliciti a riduzioni delle supplenze brevi".
"Ma – ha proseguito il Ministro – a fronte di queste misure vi è stato invece un incremento di personale docente di 55.000 unità, di 94.000 ATA e un incremento incontrollato di supplenze".
E, alle proteste dell’opposizione, il ministro ha risposto facendo distribuire ai senatori presenti in commissione un corposo documento ricco di numeri, grafici e tabelle che sembrano dimostrare che a fronte di un costante decremento demografico gli organici del personale hanno continuato a crescere in modo pressoché inarrestabile.
Ma c’è una affermazione del Ministro che alla Cisl non piace proprio: "Vanno contenute e controllate le supplenze e gli abusi del loro utilizzo", ha detto Letizia Moratti.
Pronta la replica di Daniela Colturali, segretaria nazionale della Cisl Scuola: "Il contenimento e il controllo della spesa, se da un lato impongono il perseguimento di eventuali abusi, se reali, dall’altro non possono penalizzare i giovani nel loro diritto alla formazione, destabilizzando l’organizzazione dell’intera offerta formativa".
Per parte sua Enrico Panini, segretario nazionale di CgilScuola, polemizza con il Ministro sulla questione dell’orario di cattedra e ribadisce che "in Italia tutti gli insegnanti fanno tutto il loro orario di lavoro; anzi, in questi anni sono aumentate, per i nuovi compiti derivanti dall’autonomia scolastica, le ore di lavoro prestate oltre i limiti contrattuali".
In ogni caso per la prossima settimana è già in programma un nuovo incontro fra Ministro e sindacati proprio per approfondire i diversi aspetti della legge finanziaria. E c’è da credere che – numeri alla mano – il Ministro tenterà di mettere in difficoltà le segreterie sindacali, così come ha fatto oggi con i senatori dell’opposizione.

Reginaldo Palermo

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