All’università di Torino in quest’ultimo anno accademico l’incremento del budget destinato alle attività di sostegno a studenti e studentesse è stata del 57%, passando da 412 a 648 mila euro, di cui circa 448 mila finanziati dal Ministero e 200.000 derivanti da stanziamenti di ateneo.
L’incremento – scrive La Stampa- è dovuto anche ad un sempre maggior numero di studenti con disabilità o disturbi specifici d’apprendimento, proprio perché in Italia ha più iscritti di questo tipo: 1.993 quelli con Dsa (+25% rispetto all’anno passato) e 897 quelli con disabilità (+1%).
Tuttavia, precisa il rettorato, ciò dimostra che questi studenti si sentono bene accolti; infatti all’incremento numerico si affiancano nuovi strumenti a disposizione di iscritti e corpo docente per migliorare l’offerta formativa: si tratta di linee guida aggiornate di supporto ai docenti per misurarsi nella didattica e un nuovo tipo di fare formazione “peer to peer”, per studenti e studentesse volontari che, diventando tutor, aiutano i compagni e le compagne nel loro percorso.
Quello del tutoraggio è un progetto rivolto a coloro che partecipano alla selezione per essere tutor alla pari, è fruibile online, accessibile, e propone materiali di vario tipo. Una formazione obbligatoria che deve essere svolta individualmente prima dell’inizio dell’attività di tutorato, vale 5 ore di servizio e prevede un’autovalutazione.