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Alunni plusdotati e ad alto potenziale cognitivo, sono il 5% e rischiano di perdersi

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C’è un’alta percentuale di bambini ad alto potenziale cognitivo, con un quoziente di intelligenza superiore ai 130 punti: secondo alcune stime attendibili, rappresentano il 5% della popolazione, quindi anche della popolazione scolastica.

I rischi: noia, ansia, disturbi psicosomatici, incapacità di adattarsi agli schemi didattici

Questi alunni possiedono notevoli abilità nell’apprendimento, ma non è infrequente che sperimentino situazioni di profondo disagio scolastico quali noia, ansia, disturbi psicosomatici, incapacità di adattarsi ai normali schemi didattici.

Da un approfondimento, con visione genitoriale, quando si parla di giovani ad alto potenziale cognitivo non ci si riferisce assolutamente a piccoli “geni” ma a “bambini che fin da piccolissimi mostrano comportamenti peculiari, modalità di pensiero originali, difficoltà oggettive che li portano a sentirsi diversi dai coetanei. Non è una scelta e neppure un percorso facilitato, come si sarebbe portati a credere. Anzi, spesso la plus

dotazione si trasforma in un limite, se non riconosciuta e supportata”.

Sarebbe quindi un errore “pensare che i bambini ad alto potenziale non abbiano bisogno di aiuto, soprattutto a scuola”. Anzi, la verità è che “senza un supporto didattico adeguato rischiano di perdersi molto più dei compagni”.

Il 17 aprile il convegno “L’alto potenziale cognitivo e la plusdotazione”

Per questi motivi, è nata Feed Their Minds, la startup innovativa a vocazione sociale incubata presso Speed MI Up che propone soluzioni didattiche per questi ragazzi così dotati, ma anche così sensibili.

Se ne parlerà martedì 17 aprile al Teatro Santuccio di Varese (Via Sacco, 10) dove si terrà a partire dalle ore 20.30 il convegno “L’alto potenziale cognitivo e la plusdotazione” organizzato da Feed Their Minds. Tra i relatori figurano la prof.ssa Maria Assunta Zanetti, fondatrice del Labtalento dell’Università di Pavia; la dott.ssa Raffaella Silbernagl, fondatrice della startup e genitore di un ragazzo plusdotato; Marco Tamburlini, vicepresidente di Aget Italia, associazione di genitori di ragazzi plusdotati.

Moderatore sarà il prof. Mario Manduzio, cofondatore di Feed Their Minds. L’evento inizierà alle ore 17.30 con laboratori per bambini e ragazzi dal titolo “La mente in gioco”.