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Ancora sulle iscrizioni a.s. 2013/2014

Un’ulteriore nota di chiarimento va ad aggiungersi alle altre diffuse sempre in data odierna sulle iscrizioni all’a.s. 2013/2014.
Con la nota prot. n. 253 del 18 gennaio 2013 il Ministero risponde ad alcuni quesiti e fornisce alcune importanti precisazioni.
Innanzitutto viene ribadita l’importanza del supporto che le scuole dovranno fornire alle famiglie in difficoltà con la procedura on-line. A tale proposito la nota precisa che le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande e, in subordine, anche quelle di provenienza dovranno offrire un valido servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica. Pertanto, le scuole si organizzeranno opportunamente, segnalando l’insorgere di eventuali problematiche ai competenti Direttori Generali regionali.
Ma la nota tratta anche altri aspetti finora non affrontati in altre comunicazioni.
Per quanto riguarda l’istruzione parentale, viene chiarito che la scuola non esercita un potere di autorizzazione in senso stretto, ma un semplice accertamento della sussistenza dei requisiti tecnici ed economici.
Con riferimento alle iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line, queste devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza, comprensiva della diagnosi funzionale – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185.
Viene poi chiaramente specificato che non può essere data alcuna rilevanza all’ordine di arrivo delle domande di iscrizione. Le domande, infatti, in qualsiasi momento pervengano, purché fra il 21 gennaio e il 28 febbraio, dovranno essere valutate secondo i criteri di precedenza deliberati dal consiglio di istituto.
Infine, un chiarimento sugli istituti comprensivi: si dovrà fare ricorso alla procedura on line anche nel caso di iscrizione di alunni alla prima classe della scuola secondaria di primo grado provenienti dalla scuola primaria dello stesso istituto comprensivo, in considerazione delle scelte che le famiglie devono esprimere, in particolare riguardo alla sede scolastica, al tempo scuola (ordinario o prolungato), all’eventuale indirizzo musicale e al relativo strumento.

Lara La Gatta

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