Come ormai noto da tempo, l’art. 74 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, contiene alcune norme di carattere generale relative alla definizione del calendario scolastico, quali quelle che riguardano la fissazione dell’inizio e del termine dell’anno scolastico e del periodo di svolgimento delle attività didattiche. In particolare, il comma 3, stabilisce che “allo svolgimento delle lezioni sono assegnati almeno 200 giorni”. Tali disposizioni e nello specifico la norma appena richiamata, rappresentano i limiti entro i quali si esercita la competenza delle Regioni a determinare il calendario scolastico (art. 138 D.Lgs 112/98) e quella delle istituzioni scolastiche a disporre eventuali adeguamenti dello stesso in relazione a specifiche esigenze del Piano dll’Offerta Formativa (art. 5 D.P.R. 275/99). Il prossimo anno scolastico le lezioni, per quanto riguarda la regione Basilicata, inizieranno giovedì 12 settembre 2013 e termineranno l’11 giugno 2014 per la scuola primaria e secondaria e il 28 giugno 2014 per la scuola dell’infanzia. Il calendario scolastico lucano per l’anno scolastico 2013-2014 stabilisce, tra le altre cose, che sulla base di comprovate esigenze, le singole istituzioni scolastiche autonome, d’intesa con gli Enti Locali erogatori dei servizi scolastici, potranno anticipare l’inizio delle attività didattiche non prima di lunedì 9 settembre 2013. Il calendario prevede complessivamente 207 giorni di lezione per la scuola primaria e secondaria e 223 giorni per la scuola dell’infanzia, che si riducono rispettivamente a 206 e 222 nell’ipotesi in cui la ricorrenza del Santo Patrono cada in un giorno in cui siano previste lezioni. Oltre la ricorrenza del Santo Patrono le lezioni sono sospese l’uno e due novembre, dal 23 dicembre al 6 gennaio, dal 18 al 26 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Come già detto , è previsto, ai sensi della legge 297/94, che i giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno sono 200 e che, nel rispetto di questo limite, le singole scuole, nell’esercizio della propria autonomia e in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, potranno definire eventuali adattamenti del proprio calendario.
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