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Arriva la scuola digitale

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Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha completato, con la presentazione del Piano “La scuola digitale”, il percorso che ha visto protagonisti una serie di provvedimenti messi in campo “per diffondere le tecnologie digitali in classe”.

“L’obiettivo – sostiene ancora il Ministero in un comunicato – che vogliamo raggiungere è quello di innovare la scuola dall’interno attraverso metodi e strumenti che rispondano alle nuove esigenze degli studenti e alle sfide della società del futuro”.
Ecco alcuni dati che vedono l’introduzione delle lavagne interattive multimediali (Lim), di cui tanto si è parlato, nelle scuole. 
A partire dal prossimo anno scolastico, 2009/2010, saranno installate 16.000 lavagne interattive in altrettante classi della scuola secondaria di I grado.
Inoltre, 50.000 insegnanti saranno coinvolti in percorsi di formazione che interesseranno oltre 350.000 studenti.
“Oggi non si impara più soltanto a scuola. – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini – Grazie alla rete, infatti, l’ambiente di apprendimento è diventato molto più ampio di un tempo e comprende luoghi e compagni reali ma anche spazi e compagni virtuali.
L’introduzione delle lavagne interattive nelle scuole, chiamato Piano “cl@ssi 2.0″, non è l’unico aspetto della modernizzazione digitale nelle scuole. Dal prossimo anno scolastico, infatti, la gestione degli incarichi per le supplenze sarà online. L’iniziativa prevede risparmi economici (telegrammi) e di tempo. Non solo.
Le famiglie verranno informate sulle assenze dei propri figli attraverso sms e le pagelle saranno consultabili online.
Nelle scuole secondarie di II grado sarà avviata la gestione automatica delle presenze-assenze.
Insomma, “Le giovani generazioni  – ha concluso il Ministro – utilizzano quotidianamente le nuove tecnologie per comunicare, giocare, socializzare, conoscere il mondo e apprendere. Per questo bisogna insegnare loro a utilizzare internet con senso critico e con attenzione”.