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AstraZeneca. Rezza: chi ha già fatto il vaccino e non ha problemi, stia tranquillo. Docenti rassicurati

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Chi ha già fatto il vaccino nei giorni scorsi, se non ha particolari problemi, deve stare tranquillo, il che non vuol dire che non potranno verificarsi episodi magari non legati al vaccino.”

Così il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, nella diretta della conferenza stampa del 12 marzo sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia, insieme al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Un punto di vista rassicurante, quello di Rezza, che si aggiunge a quello di molti altri esperti.

E aggiunge: “Vigile attesa, potremmo dire. Chi avrà sintomi si rivolgerà al proprio medico, ma la farmacovigilanza fa proprio questo, verificare se ci siano eventi da legare al vaccino, ma per ora non siamo arrivati ad alcuna conclusione di causalità. Qualsiasi caso, seppur raro, va preso con la dovuta serietà e rigore, diverse decine di migliaia di dosi sono state utilizzate ma credo che non sia assolutamente il caso di generare un allarme generalizzato, come purtroppo in questi casi si verifica.”

“Per ora a livello internazionale non siamo arrivati a nessuna conclusione, nessun nesso di causalità è stato dimostrato. Oltretutto abbiamo avuto, a precederci, l’esperienza inglese. In Inghilterra sono già state somministrate 8 o 9 milioni di dosi. Quando abbiamo iniziato a vaccinarci noi, già migliaia di persone si erano vaccinate in Inghilterra.”

Silvio Brusaferro

Nella prossima settimana prevediamo un ulteriore rialzo della curva che porterà a superare i 250 contagi per 100 mila abitanti per una settimana.”

Un dato, quello dei 250 casi per 100 mila abitanti, che ci fa immaginare come la prossima settimana un numero ancora maggiore di alunni rischino di tornare in DaD.

Silvio Brusaferro commenta anche le nuove misure in arrivo col Decreto legge che andrà a sostituire il Dpcm del 2 marzo 2021: “Abbiamo dati in crescita e ci occorrono delle misure più restrittive in maniera da ripristinare in qualche settimana una circolazione del virus più limitata.”

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Dati Covid del monitoraggio settimanale

Sui dati settimanali, Brusaferro: “Il quadro europeo mostra che in alcuni Paesei ci sono colori rossi che si inscuriscono il che vuol dire che c’è una maggiore incidenza. La curva dell’Italia rivela una ricrescita. Abbiamo un trend netto in crescita in tutte le regioni, tranne che in Umbria e nelle provincia autonoma di Bolzano, dove le dure misure restrittive delle settimane scorse hanno prodotto una decrescita.”

“Il dato di incidenza è molto variabile e va da una soglia molto bassa, in Sardegna, a regioni che stanno per superare già ora i 250 casi per 100 mila abitanti. E la crescita del contagio riguarda tutte le fasce d’età. Un elemento che si conferma e che ci fa capire come in tutte le fasce d’età occorra che si mantengano il distanziamento e il rispetto di tutte le misure di prevenzione.”

“L’Rt italiano è 1.16, che significa che l’epidemia si espande.”

Vaccino AstraZeneca

Il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza interviene anche in relazione ad alcune fake news che circolano, e chiarisce: “L’unico lotto bloccato di AstraZeneca è Abv2856 (lotto da 560 mila dosi, di cui 250 mila destinate all’Italia e le altre a 7 Paesi europei), non ci sono altri lotti incriminati.”

Il comunicato Aifa

L’AIFA, avendo avuto notizia che sta circolando sui social una versione falsa del comunicato AIFA n.632 pubblicato in data 11 marzo u.s. nella quale vengono riportati falsi numeri di lotti di vaccino AstraZeneca contro il Covid19, ribadisce che l’unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856.

L’AIFA intende ricordare che ogni azione mirata a diffondere notizie false e pericolose per la collettività, sarà contrastata con ogni mezzo.

L’AIFA si riserva di intraprendere tutte le opportune azioni legali contro tale illecita divulgazione.

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