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Avvicinare gli studenti alle istituzioni, confermati per il 2010/11 i progetti didattico-educativi

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Continua l’opera di avvicinamento delle istituzioni parlamentari agli alunni e studenti italiani: attraverso il sito della presidenza del Consiglio dei ministri, Senato, Camera e Miur hanno fatto sapere che anche durante il prossimo anno scolastico saranno realizzati i progetti didattico-educativi, per dare l’opportunità a 60 classi dei diversi gradi di istruzione di conoscere da vicino i “luoghi” e le modalità di realizzazione delle leggi.
Gli obiettivi del progetto congiunto, confermato per il 2010/2011, sono almeno tre e vengono riassunti dagli stessi organizzatori: far riflettere anche i più piccoli (come i bambini delle scuole elementari) su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza del confronto democratico nella regolamentazione della vita di tutti i giorni; abituare i ragazzi all’importanza del riconoscimento dei diritti umani attraverso una riflessione sulla Dichiarazione universale (approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10/12/ 1948); consentireagli studenti di mettere a confronto le conoscenze acquisite nell’ambito dell’attività didattica con il concreto funzionamento delle istituzioni”.
Questo l’iter dell’iniziativa. Ogni regione dovrà far pervenire il nominativo del referente, incaricato di seguire le attività, al Dipartimento per l’Istruzione ([email protected]) entro il prossimo 15 settembre. Le scuole interessate potranno candidarsi presentando, entro il 20 ottobre 2010 agli Uffici scolastici regionali, la propria ipotesi di progetto secondo le modalità previste dai relativi bandi. I migliori lavori inviati, scelti da una Commissione di parlamentari e rappresentanti del ministro dell’Istruzione, saranno menzionati durante la cerimonia conclusiva dell’iniziativa, che quest’anno si terrà nel mese di  maggio, nell’aula del Senato della Repubblica.
Gli Uffici Scolastici Regionali, entro il 10 novembre 2010, trasmetteranno al Miur l’elenco delle scuole selezionate. Un gruppo di coordinamento, composto da funzionari del parlamento e del  ministero, individuerà le 60 istituzioni scolastiche che parteciperanno all’iniziativa.
Diversi i progetti a cui le scuole potranno chiedere di accedere: il primo si chiamerà ‘Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Unità, Nazione, Costituzione’, a cui si partecipa mediante la produzione di un lavoro originale a carattere multimediale sul tema. Una rappresentanza delle sessanta scuole selezionate verrà invitata a Roma per due giornate durante le quali prima  si effettueranno incontri con parlamentari ed esperti e poi si svolgerà, quest’anno nell’aula del Senato, la cerimonia conclusiva  con la menzione dei lavori migliori. Seguono ‘Un giorno in Senato’, che prevede incontri di studio e di formazione per mettere a confronto le conoscenze acquisite dagli studenti nel corso dell’attività didattica con il concreto funzionamento dell’assemblea parlamentare di Palazzo Madama; ‘Vorrei una legge che…’, per far riflettere i più giovani sull’importanza delle leggi nella regolamentazione della vita di tutti i giorni.
Saranno attivati, inoltre, i progetti ‘Testimoni dei diritti’, con sui il Senato intende richiamare l’attenzione sul riconoscimento dei diritti umani attraverso la riflessione sulla Dichiarazione universale approvata dall’Onu nel 1948; ‘Giornata di formazione a Montecitorio’, per far vivere direttamente agli studenti l’esperienza di due giornate alla Camera e verificarne in concreto il funzionamento.
Prevista, infine, la realizzazione di ‘Parlawiki–Costruisci il vocabolario della democrazia’, un’iniziativa attraverso cui la Camera invita le classi a illustrare sinteticamente, sotto forma multimediale, alcune parole chiave dell’attività parlamentare. I lavori più significativi saranno pubblicati sul sito nella sezione rivolta ai più giovani e poi sottoposti a votazione per via telematica. L’attività didattica potrà avvalersi, infine, del materiale documentario messo a disposizione dal Parlamento sulla piattaforma didattica della Costituzione italiana.