La ministra Lucia Azzolina ha telefonato ad Anita, l’alunna di 12 anni che da giorni va davanti alla propria scuola, la “Italo Calvino” di Torino, da dove, seduta sui gradini all’esterno o su un banco improvvisato, si collega per la dad.
La ministra ha parlato prima con la madre e poi con Anita per venti minuti di seguito: “Ho due figli e sono convinta che entrambe le scuole che frequentano siano luoghi sicuri”, dunque, “continui a lottare per le scuole aperte”.
Azzolina ha assicurato che sta facendo “tutto il possibile per tenere le scuole aperte e permettere anche ai più grandi di rientrare, tenendo conto della situazione epidemiologica”.
A sostenere Anita nella sua battaglia, che dura già da 7 giorni, il collettivo “Priorità alla Scuola” che ha scritto sui propri social: “Ha cominciato da sola, si è unita una sua compagna e poi si sono uniti Maia, Sara, Lisa, Selma, Giaele, Giorgio, Francesco, Giulio, Annalisa… I grandi cambiamenti cominciano da gesti di resistenza individuali, che via via dilagano”
Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…
Gli oltre cinquecentomila studenti dell'Emilia-Romagna torneranno a scuola il 16 settembre, mentre l'anno scolastico terminerà…
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle…
Le recenti esternazioni e proposte di taglio di contenuti nella scuola elementare del ministro Valditara…
Sulla polemica di queste ore sull'insegnamento della storia, abbiamo intervistato Antonio Brusa, già docente di…
La necessità di un curricolo verticale sulla lettura nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario…