Categorie: Estero

Bambini siriani, se la merenda li avvicina alla scuola…

Oltre 10.500 bambini siriani che frequentano le scuole nei campi rifugiati in Giordania e Iraq riceveranno dei “programmi di alimentazione scolastica” per migliorare la loro nutrizione e incentivarli a frequentare le lezioni. L’iniziativa è del Programma alimentare mondiale (Pam) e ad annunciarla è stata l’agenzia delle Nazioni Unite, secondo la quale il programma è stato lanciato il 24 marzo e si è già registrato un aumento della frequenza scolastica del 20 per cento.
Solo in Giordania sono oltre 6mila i bambini che, grazie a questa iniziativa, ricevono una merenda nutriente a metà giornata, nelle due scuole gestite dall`Unicef nel campo rifugiati di Zaatari. Il Pam fornisce anche degli snack a oltre 4.500 bambini nel campo di Domiz, a Dohuk, nel nord dell`Iraq, e in altri due campi rifugiati ad Al-Qaim, nel centro del paese. Gli snack consistono in una barretta fortificata di datteri o biscotti arricchiti con 11 vitamine, 3 minerali e 450 calorie. Gli studenti ricevono così l`energia necessaria a concentrarsi meglio sulle lezioni. In Giordania, il Pam e Save the Children aiutano nel trasporto, imballaggio e immagazzinamento delle barrette di datteri, che poi gli insegnanti distribuiscono ai bambini.
Il Pam ha spiegato di volere ampliare il “programma di alimentazione scolastica” fino a poter sfamare quasi 30mila bambini siriani nel campo rifugiati di Zaatari e altri 6mila nei campi in Iraq. L`agenzia delle Nazioni Unite ha bisogno di 780mila dollari per continuare a sostenere il programma di alimentazione scolastica in Giordania e in Iraq, fino alla fine dell`anno. Servono al Pam 19 milioni di dollari a settimana per fornire assistenza alimentare a 2,5 milioni di siriani affamati nel paese e oltre un milione di rifugiati nei paesi limitrofi. Complessivamente, il Pam ha bisogno di 113 milioni di dollari per continuare le operazioni fino a giugno.
“Molti bambini siriani hanno già sofferto moltissimo, hanno perso familiari e attraversato i confini del proprio paese per vivere come rifugiati nei paesi vicini e devono tornare a scuola”, ha detto Muhannad Hadi, Coordinatore Regionale del Pam per l`emergenza in Siria. “I programmi di pasti scolastici del Pam servono, in tutto il mondo, a dare un`importante nutrizione ai bambini e a incoraggiarli a frequentare la scuola. Non vogliamo che un`intera generazione di bambini siriani perda la possibilità di sviluppare il proprio potenziale”, ha concluso.
Alessandro Giuliani

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