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Barbero a Napoli: “I giovani di oggi hanno una gran voglia di sapere, di discutere. Chi fa questo mestiere lo sa”

Il professor Alessandro Barbero, storico, scrittore ed esperto dell’era medievale, ha tenuto una lezione su Federico II al teatro San Carlo di Napoli, appuntamento che è stato un vero e proprio evento per moltissimi giovani, che hanno accolto davvero calorosamente il docente.

“Napoli ha bisogno di guardare indietro per riscoprire l’avanguardia”

Ad ascoltarlo ben 1700 persone. Barbero ha anche fatto alcune riflessioni sul suo lavoro e sul rapporto con i ragazzi, che da sempre lo lodano per il modo in cui riesce a farli appassionare alla materia. Ecco cosa ha detto, come riporta La Repubblica: “I giovani di oggi hanno una gran voglia di sapere, di confrontarsi, di discutere. Io e tutti i colleghi che fanno questo mestiere lo sappiamo. Sappiamo che questi giovani rappresentano una bellissima generazione ed è la nostra fortuna vivere e lavorare in mezzo a loro”.

“Il successo tra i giovani? So di averne e ne sono orgoglioso, certo tanto entusiasmo in questa occasione non me lo sarei aspettato. Federico II si porta bene questi 800 anni, mi sembra giovanissimo ancora. È fondamentale per tutta l’Italia. Nel Medioevo, che non era affatto tenebroso, l’Italia ha raggiunto dei vertici di civiltà che poi si è dimenticata. Proprio in quel Medioevo che una città come Napoli ha bisogno di guardare indietro per riscoprire cosa vuol dire essere all’avanguardia”, ha aggiunto ai microfoni di NapoliToday.

Barbero, corsa al biglietto

Barbero ha tenuto una lezione pubblica su “Federico II tra storia e leggenda” a Napoli, organizzata nell’ambito delle Giornate di Divulgazione di F2Cultura per le celebrazioni degli 800 anni dell’Ateneo Federico II. L’appuntamento sta riscuotendo grandissimo successo, soprattutto tra i giovani, cosa che potrebbe risultare curiosa per qualcuno visto l’argomento poco “social” della lezione.

La Repubblica parla di una vera e propria corsa al biglietto, che ha addirittura spinto gli organizzatori a spostare la sede dell’evento dal teatro Mercadante al San Carlo, più capiente. La fila si è formata dalle prime ore del mattino di ieri, ancora prima che aprisse il botteghino. Anche lo stesso sito dell’Università Federico II di Napoli è andato in overbooking.

Il canale Videoinformazioni News ha intervistato alcune delle persone in fila: “Fa piacere vedere i ragazzi che vogliono seguire storia, si parla spesso di ragazzi poco attenti alla cultura e alla storia, dimostriamo che non è così”, ha detto un giovane. Presenti non solo studenti di storia, ma anche, ad esempio, di ingegneria. “Il professore è entusiasmante, fa appassionare gli studenti alla storia, la spiega in modo meno pesante”, ha dichiarato una ragazza.

Laura Bombaci

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