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Bianchi ci crede: tutte le supplenze e assunzioni entro fine agosto, scuole più grandi e sicure con 400 milioni (pure per le paritarie)

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“Col Sostegni bis si avranno assunzioni, assegnazioni provvisorie e supplenze entro fine agosto, una accelerazione per giungere ad un quadro definitivo per l’avvio dell’anno scolastico già da inizio settembre”. A dirlo è stato, mercoledì 16 giugno, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante il question time, confermando quindi la norma che nel decreto legge in via di conversione alla Camera prevede appunto il termine delle operazioni di immissione in ruolo entro fine luglio ed entro fine agosto le supplenze annuali. Una operazione che sarebbe di vera controtendza rispetto al passato e che trova conferma nella decisione del ministero dell’Istruzione di anticipare quest’anno le operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazioni annuali, andando anche contro il volere dei sindacati.

Trasporti potenziati

“Col Cts si sta verificando la possibilità di incrementare il coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici”, ha spiegato il titolare del Mi facendo anche riferimento all’assegnazione di 450 milioni per questo genere di esigenze da attuare sul territorio nazionale. Esigenza che nell’anno scolastico appena terminato non è stata purtroppo soddisfatta in moltissimi casi, soprattutto nei grandi centri.

Le scuole – ha aggiunto Bianchi – potranno infine accedere al fondo di 50 milioni destinato a finanziare anche i piani per gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli studenti.

Più sicurezza e spazi

Inoltre, sempre grazie al “Sostegni bis” le scuole statali potranno contare su 350 milioni per le misure necessarie a garantire la sicurezza negli ambienti scolastici. Ed altri 50 milioni sono stati dedicati alle paritarie, ha detto ancora il ministro dell’Istruzione.

Anche gli Enti locali verranno supportati: disporranno di 70 milioni per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di aule.

Ad oggi risulta ancora residuo il numero di istituti scolastici che hanno potuto ampliare la metratura delle loro aule: staremo a vedere, quindi, se questo stanziamento porterà un’inversione di tendenza.