Un premio in denaro ancora più ridotto degli scorsi anni quello assegnato ai diplomati del 2022 con il massimo dei voti e la lode. La tendenza è stata confermata anche quest’anno: agli studenti più brillanti che hanno affrontato la maturità 2022 saranno corrisposti soltanto 73 euro.
Si tratta di una bella differenza con la somma da cui si è partiti, nel 2007, anno in cui i diplomati con 100 e lode hanno ricevuto ben mille euro. A notare ciò, proprio nel momento in cui si parla così insistentemente di merito, è stata La Repubblica. Il quotidiano rimarca il fatto che per raggiungere un così brillante risultato ci vuole davvero molta fatica e che il premio per questo grande impegno non è per niente adeguato ma al contrario, al limite del ridicolo.
Per avere 100 e lode alla maturità occorre essere sempre promossi nell’ultimo triennio con una media superiore al nove in tutte le discipline, senza neppure un voto inferiore all’otto in pagella e agli esami finali bisogna superare tutte le prove col massimo punteggio possibile e convincere la commissione, che deve deliberare all’unanimità, di meritare la lode.
C’è da chiarire, comunque, il fatto che il neo Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara non ha avuto nessun ruolo in questa riduzione. Il decreto con cui è stato assegnato l’irrisorio premio ai migliori studenti italiani, datato 3 ottobre, è uno degli ultimi atti del ministro Patrizio Bianchi.
In ogni caso Valditara dovrà comunque affrontare, l’anno prossimo, questa tendenza al ribasso dovuta a degli elementi da non sottovalutare.
Questa riduzione è dovuta perlopiù al numero davvero crescente, ogni anno negli ultimi quindici, di studenti eccellenti, o almeno, valutati come tali. Secondo i primi dati diffusi la scorsa estate dal Ministero dell’Istruzione a luglio di quest’anno, i super bravi della maturità sono stati oltre 16mila e 500: il 7% in più rispetto all’anno precedente.
Di conseguenza il premio si è assottigliato: il budget complessivo si aggira attorno ai 2 milioni di euro. Nel 2021, se ne registrarono 15mila e 353. L’anno precedente, furono poco più di 12mila. Nei due anni della pandemia (il 2020 e il 2021) e della didattica a distanza, gli esami di maturità si sono svolti in maniera semplificata: niente scritti e maxi orale su tutte le materie. E questo ha favorito voti più alti.
Nel 2007 i diplomati col massimo voto furono circa 3mila e 500. Per i primi anni la somma restò di mille euro. Ben presto, nel 2009, calò a 650 euro. E quattro anni più tardi, nel 2013, si attestò attorno ai 500 euro. Nel 2016 si scese 370 euro, nel 2020 si toccò quota 95 euro e l’anno dopo 90.
Cresce l’incertezza sulla “finestra” di aggiornamento delle Gps: non sono bastati due pareri del Consiglio…
Il ministro, saputo in quale clima di caos e in quali condizioni di disorganizzazione si è svolto…
L'8 febbraio il Ministro Giuseppe Valditara aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarava l'impegno…
Intervenuto nel corso della quarta tappa di Scuola Futura, ad Alessandria, il ministro dell'Istruzione e…
Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri è stato ospite oggi, 7 maggio, di…
Nel corso della terza informativa sindacale sull’ordinanza ministeriale che regolamenta l’aggiornamento delle GPS 2024 di oggi,…