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Bonus cultura: i fondi di 18app finiscono prima del tempo

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Secondo alcune segnalazioni giunte al portale Skuola.net, i nati nel 2004, quelli che hanno compiuto 18 anni nel 2022 e che  avevano tempo fino al 31 ottobre per riscattare i 500 euro del Bonus Cultura registrandosi alla piattaforma 18app, non troveranno nulla dal momento che i fondi si sarebbero esauriti anzitempo.

La sensazione che qualcosa non andasse si era iniziata ad avvertire già da qualche settimana, come testimoniano alcuni commenti sui post della pagina Facebook ufficiale dell’iniziativa: 

Diversi utenti di Facebook già da tempo lamentavano di non riuscire a completare la procedura di accredito, senza darsi una spiegazione accettabile che però ora è arrivata attraverso un messaggio che campeggia sull’homepage del sito18app e che recita: “Si comunica che il plafond previsto dall’articolo 1, comma 357, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, quale limite massimo di spesa, è esaurito. Si rappresenta, pertanto, che la Piattaforma non consente più registrazioni”.

Dunque, con ogni probabilità  servirebbe un provvedimento ad hoc nei prossimi dieci giorni per aumentare il budget considerato che  il provvedimento attuativo per l’erogazione del bonus afferma esplicitamente che “in caso di esaurimento delle risorsedisponibili, SOGEI  non procede a ulteriori attribuzioni dell’importo”.

Evidentemente, i 230 milioni di euro che erano stati messi a disposizione per l’iniziativasono stati richiesti tutti prima del tempo e quei fondi non andavano a coprire l’intera platea, forse proprio sulla scorta dei “resti” accumulati in alcune annate. Per questo, nonostante la spiegazione normativa, c’è da prevedere che non mancheranno le polemiche.

Tuttavia dal 2024 si cambia. 18App, infatti, verrà sostituito da due misure diverse, sovrapponibili: la Carta cultura e la Carta del merito, per le quali dovrebbero essere disponibili in totale solo 190 milioni di euro, ma destinate in via esclusiva agli studenti eccellenti e a chi ha un basso reddito. A quel punto, sarà difficile incorrere nuovamente in un disguido del genere.