Categorie: Personale

Bonus del merito: Quali sono le norme sulla sua pubblicazione e trasparenza?

Per quanto riguarda il bonus sul merito in molte scuole i docenti si lamentano di una scarsa trasparenza di distribuzione e comunicazione del fondo destinato alla premialità degli insegnanti.

Ma a rigore di legge e di norme vigenti, come avrebbero dovuto agire i dirigenti scolastici nel comunicare l’assegnazione del bonus del merito? Avrebbero dovuto pubblicare i nominativi dei premiati? A queste domande ha risposto il Miur con la faq n.20: “Come dare trasparenza alle scelte e come pubblicare i dati sull’assegnazione del bonus?”.

Per dare evidenza alle scelte e per promuovere un processo di condivisione risulta determinante, innanzi tutto, pubblicare i criteri stabiliti dal Comitato. Mentre in merito alla pubblicazione dei premi per i singoli docenti, mancando un’indicazione di riferimento specifica per la scuola, è opportuno fare riferimento al D.Lgs.33/2013 come aggiornato da D.Lgs. 971/2016, in vigore dal 23 giugno 2016, all’art. 20, comma 1 e comma 2, in cui si evidenzia che: “Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi all’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti“. “Le pubbliche amministrazioni pubblicano i criteri definiti nei sistemi di misurazione e valutazione della performance per l’assegnazione del trattamento accessorio e i dati relativi alla sua distribuzione, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi, nonché i dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti”. Inoltre risulta quanto mai opportuno che il Dirigente scolastico comunichi le motivazioni delle sue scelte al Comitato di valutazione e a tutta la comunità professionale, in forma generale e non legate ai singoli docenti, proprio per una continua regolazione e qualificazione del processo.

In buona sostanza la risposta del Miur sottolinea l’assenza di una norma che si riferisca alla legislazione scolastica, dando il via libera alla pubblicazione dei soli dati aggregati. Infatti dalla faq n.20 emerge che è doverosa la pubblicazione dei criteri scelti dal Comitato valutazione per l’assegnazione del bonus e dei dati sulla sua distribuzione ma in maniera aggregata e non riferibili ai singoli docenti.

Tuttavia ci sono scuole che hanno deciso, forse per eccesso di trasparenza di pubblicare i nomi dei docenti suddivisi in fasce A, B, C e D di attribuzione del bonus premiale.

 

Lucio Ficara

Articoli recenti

Classi separate per disabili, le parole del generale Vannacci per il Codacons sono da reato penale: esposto in 104 procure

Dopo la petizione on line su Change.org per chiedere alla Lega di ritirare la candidatura…

01/05/2024

GPS 2024-2026, l’algoritmo che scavalca gli aspiranti in caso di preferenze mancanti sarà lo stesso dei bienni già trascorsi

Tra le criticità più gravi del meccanismo delle nomine da GPS, resta senza dubbio il…

01/05/2024

Una poesia per il 1° maggio

In occasione del 1° maggio in una filastrocca la scrittrice Maria Assunta Oddi celebra l’importanza…

01/05/2024

Primo maggio, Valditara: valore fondamentale. Frassinetti: la scuola dà titoli qualificati per l’occupazione, dati incoraggianti. Manifestazione Snals Napoli

È il primo maggio e i massimi rappresentati dell’Istruzione in Italia rimarcano l’importanza del lavoro…

01/05/2024

GAE, graduatorie d’istituto prima fascia: domanda di aggiornamento dal 29 aprile al 13 maggio 2024

In riscontro a quanto previsto dall’art. 10 comma 6 del decreto 37 del 29 febbraio…

01/05/2024