Bucalo (FdI): stabilizzare il precariato sfruttato da anni e premiare la meritocrazia [VIDEO INTERVISTA]

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“Il vincolo quinquennale è una norma assurda, che lede un diritto fondamentale, cioè quello del ricongiungimento alla famiglia”. Parla così nel corso di una intervista rilasciata alla Tecnica della scuola, Carmela Ella Bucalo, deputata e responsabile scuola del Dipartimento istruzione di Fratelli d’Italia.

Sull’operato del Governo la deputata non ha dubbi: ”Purtroppo devo constatare che i primi mesi sono in continuità con la linea dell’ex ministro Azzolina. Erano tante le aspettative, ma si continua ad operare con una forma scollegata dalla realtà”.

Sulla stabilizzazione dei precari poi: “Troppo si è detto e poco si è fatto, spiega Bucalo. Non si può usare il precariato solo a scopi elettorali. Infastidisce sentire l’insulto di “sanatoria”, perché non lo è”.

“Abbiamo due diritti fondamentali: stabilizzare un precariato sfruttato da tantissimi anni e premiare la meritocrazia. Quest’ultima non la si ottiene con i concorsi proposti dal precedente Governo e ripresi dal ministro Bianchi, continua la Deputata. C’è ancora in atto una proposta di stabilizzazione per titoli e servizi, che condivido in parte. Proporremo modifiche migliorative a questo progetto, portato avanti dal sottosegretario Sasso”.

Sulla chiusura delle scuole ammette: “Dovevano restare aperte. Avevamo proposto soluzioni e continuiamo a ribadirle. Per il rientro in sicurezza, lo ripetiamo da mesi: riduzione classi pollaio, ricerca di spazi più ampi, un trasporto efficiente, senza perdersi nella richiesta di sussidi per sanificazioni, e vaccinazioni”.

Sui concorsi, poi non ha dubbi: “Così come sono strutturati non vanno bene, perché sottoponendo domande a crocette o aperte non si misura la competenza e la professionalità di un docente”.

“Non si può accantonare il percorso di studi – dichiara la Bucalo – e formazione di un insegnante nella selezione. Ecco perché noi di Fratelli d’Italia proponiamo una via intermedia che rivaluti la meritocrazia, ma non con i metodi fallimentari proposti fino ad oggi”.

Sul vincolo quinquennale aggiunge: “Insieme alla collega Frassineti, abbiamo presentato diversi emendamenti, ultimo il D.L. 30, che prevede una sospensione del vincolo quinquennale. Lo presenteremo anche nel D.L. Sostegni, che prevede l’eliminazione o rimodulazione. Tutti parlano del fatto che il vincolo quinquennale sia ingiusto, ma nessuno agisce. Questo Governo fa orecchie da mercante”.

“Noi proponiamo, visto il precariato altissimo e i tanti docenti sfruttati – spiega la deputata di Fratelli d’Italia – una stabilizzazione che non è una sanatoria. E’ importante lavorare anche sopra l’idea di una formazione continua per il docente, che svolge non un mestiere, ma una missione, per renderlo sempre più idoneo alla formazione dei nostri figli”.

E sulla Maturità 2021 chiarisce: “Vogliamo il compito scritto, almeno il tema di italiano, che non rappresenta solo una prova relativa all’ultimo anno, ma il risultato delle conoscenze acquisite dai ragazzi durante il quinquennio, che vivranno il tema come una sfida con se stessi”.

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