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Bullismo e cyberbullismo, Palermo (Mim): “La professione dei docenti è la più importante, forse più dei medici”

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Oggi, giovedì 21 settembre, a Roma, dalle ore 10.00, presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione e del Merito, si svolge l’evento “Back to School 2023”.

La manifestazione è a cura del progetto Safer Internet Centre – Generazioni Connesse (SIC) (https://www.generazioniconnesse.it/), dedicato al tema della sicurezza in rete. Il progetto SIC è coordinato dal 2012 dalla Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico e ha il fine di rendere il web un luogo più sicuro per i giovani, contrastando il cyberbullismo e promuovendo un uso positivo e consapevole della rete, oltre che le capacità di sintesi e valutazione critica dei contenuti digitali.

“I docenti formano le generazioni del futuro”

Nel corso dell’evento vengono premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso “The Kids are All Rights”, finalizzato a potenziare le conoscenze delle studentesse e degli studenti del primo e del secondo ciclo d’istruzione sui temi della cittadinanza digitale, della creazione di contenuti digitali e della sicurezza in rete. A seguire, i ragazzi dello Youth Panel (il gruppo di consultazione giovanile del SIC) si confrontano in una tavola rotonda sulla sicurezza con gli esperti delle piattaforme Google, Meta e TikTok.

L’evento è stato introdotto di Maria Assunta Palermo, Direttore Generale, Direzione Generale per lo Studente, la Partecipazione e l’Orientamento del ministero dell’Istruzione e del Merito. Ecco le sue parole: “La professione dei docenti è la più importante, forse più dei medici. I medici e i sanitari ci salvano la vita, i docenti formano le generazioni del futuro. Ho avuto anche insegnanti che non erano perfetti ma anche da loro ho imparato”, ha detto. E, infine, un invito ai ragazzi: “Leggete, non solo da pc e cellulari”.

L’invito della Polizia Postale ai docenti

Presente all’evento anche Telefono Azzurro e Save The Children, che hanno parlato dell’importanza di chiedere aiuto o di segnalare eventuali atti di cyberbullismo di cui si è a conoscenza. Si è parlato anche di una e-policy di cui ormai centinaia di scuole italiane si sono dotate e di un kit didattico che i docenti possono usare per costruire azioni didattiche sul digitale.

Non sono mancati i consigli della Polizia Postale, che ha spiegato che di recente c’è stato un boom di estorsioni sessuali ai danni di ragazzi davvero giovanissimi, già dai 10 anni in poi. Ecco i consigli di una poliziotta ai docenti: “Iniziate a parlare di educazione al sentimento e al rispetto del corpo sin dalla giovane età. Se proviamo rispetto non ci viene in mente di attuare un comportamento di aggressione”.