Categorie: Generico

Bullismo su internet: in Gran Bretagna è guerra ai video girati in classe

E’ un vero e proprio appello ai responsabili dei siti internet quello lanciato il 10 aprile da Alan Johnson, responsabile dell’Istruzione britannica. Secondo il Ministro i video che mostrano abusi commessi ai danni di alunni ed insegnanti rappresentano “una crudeltà” e per questo motivo andrebbero banditi dalla rete internet. 
All’indice vengono messi anche celebri siti web, come il celebre “You Tube” e “Ratemyteachers.com”: dando la possibilità di fruire di atti di bullismo di ogni genere, diventano diseducativi e paragonati a film violenti o pornografici. 
Sempre più spesso questi siti accolgono, infatti, video che mostrano molestie e scherzi di pessimo gusto ai danni di alunni e docenti. 
“Il fenomeno del cyberbullismo è crudele e implacabile – ha detto il ministro nel corso di una conferenza a Belfast organizzata dai sindacati nazionali dei presidi e delle donne insegnanti – in quanto è in grado di seguire i ragazzi oltre i cancelli della scuola fino a casa loro. Senza contare che l’esposizione pubblica che si fa delle umiliazioni che anche gli insegnanti sono costretti a subire ha già indotto alcuni a pensare di abbandonare l’insegnamento”.

Come in Italia, dove il ministro Fioroni ha creato un numero verde e un decalogo anti-bullismo, anche in Gran Bretagna il governo negli ultimi mesi ha messo nelle condizioni i docenti di intervenire de fronte all’utilizzo sconsiderato di telefonini, telecamere e quant’altro di digitale durante le lezioni: l’ultima indicazione la scorsa settimana, quando gli insegnanti inglesi hanno avuto l’autorizzazione di confiscare i telefoni cellulari degli alunni. 
Per il Ministro però non basta. “Le nuove disposizioni – ha spiegato Johnson – permettono agli insegnanti di sequestrare le telecamere usate maliziosamente, ma credo che una più ampia responsabilità sia da imputare ai siti internet che diffondono questo materiale: senza la prospettiva della diffusione online simili sinistre iniziative diventano automaticamente molto meno attraenti”. 
I docenti, sempre secondo il ministro, hanno quindi bisogno di ‘alleati’: “la diffusione in rete di abusi del genere ha spinto diversi professori a considerare l’ipotesi di lasciare l’incarico a causa dell’umiliazione che sono stati costretti a subire”. 
Da qui la richiesta ai provider di adottare azioni “più decise” per “bloccare o rimuovere dai loro siti video scolastici a contenuto offensivo”. 
Il ministro ha, comunque, fatto osservare come internet rimanga un’utile strumento di ricerca, informativo e di comunicazione:
è solo una questione di saper scegliere e regolamentare, perché “la tecnologia moderna – ha concluso Johnson – mette comunque a disposizione tutta una serie di nuovi strumenti utili a studenti, insegnati e educazione in genere”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

La lezione di educazione sessuale non s’improvvisa, la Cassazione conferma le colpe di una docente: ha turbato gli alunni, genitori d’accordo

Un docente di scuola primaria non può improvvisare una lezione sull’educazione sessuale e sull’affettività: si…

02/05/2024

Valditara: più arte e musica nei programmi scolastici già dalla primaria, così diverse abilità e talenti che ogni alunno ha dentro sé esploderanno

"Arte e musica possono avere sempre più spazio nei nostri programmi scolastici, per questo ho…

02/05/2024

Organico aggiuntivo ATA Pnrr e Agenda Sud, se c’è rinuncia all’incarico la scuola può scorrere la graduatoria d’istituto

Qualora il personale ATA interessato rinunci all’incarico relativo all'organico aggiuntivo Pnrr e Agenda Sud, resta…

02/05/2024

Alunni distratti e svogliati, il docente non può fare miracoli ma può modellare la didattica in base ai problemi della classe

Gli alunni distratti possono rappresentare una sfida per gli insegnanti in classe. Spesso sono facilmente distratti da stimoli…

02/05/2024

Ata 24 mesi e proroga collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud: facciamo chiarezza

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sul concorso…

02/05/2024

Insulti volgari tra alunni, la supplente li usa come spunto e parla di sessualità in aula: licenziata, comportamento inappropriato

Si parla ancora di educazione sessuale a scuola, ma stavolta in relazione ad un caso…

02/05/2024