Il collega francese Jean Villot si uccide per una denuncia della famiglia di uno studente che aveva rimproverato, e i docenti francesi scendono in piazza contro l”ondata di violenza di genitori e alunni in Francia.
Lo scorso anno in Italia, dopo una recrudescenza di violenza sugli insegnanti da parte di genitori e studenti nell’indifferenza degli altri insegnanti e dei Dirigenti Scolastici che tentano sempre di occultare i fatti per il buon nome della scuola, con un’insegnante accoltellata e sfregiata permanentemente, con insegnanti presi a schiaffi, a pugni, a calci, a sputi, insultati e derisi (come da documentazioni filmate) noi non siamo stati in grado di fare nulla.
Di concreto solo una petizione promossa da Professione Insegnante che è stata firmata da appena 90.000 docenti, gli insegnanti sono oltre 800.000.
Non siamo stati in grado di fare una manifestazione nazionale, i sindacati non hanno fatto nulla se non convegni e comunicati stampa sul problema e il governo attuale, pur affermando l’esistenza e l’urgenza del problema da affrontare a livello legislativo, Bussetti per prima non ha fatto il medesimo nulla.
Aspettiamo anche noi il morto?
La terra sia lieve al collega francese visto che la vita professionale per lui è stata pesante ma almeno i suoi colleghi sono scesi in piazza, in Italia indifferenti a tutti, si limitiamo allo sport nazionale, il lamento.
Libero Tassella
"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…
Un aspirante del personale Ata che ha già un servizio di 23 mesi e 16…
Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…
Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…
Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…
La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…