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Caro libri e “corredo”, preoccupate l’80% delle famiglie con studenti

Non sono solo le associazioni dei consumatori ad essere preoccupate per il caro libri e “corredo” scolastico: a pochi giorni dall`inizio del nuovo anno ben 8 famiglie su 10 non riescono a comprendere i motivi, in un periodo così drammatico per le tasche degli italiani, dell’aumento dei prezzi per libri e accessori. Che nel caso delle superiori arriverà ad essere fino a 100 euro rispetto allo scorso anno. Secondo le associazioni, l’incremento di spesa sarà dovuto, nella maggior parte dei casi, alle nuove edizioni di libri da acquistare e ai “tetti” innalzati dal ministero dell`Istruzione lo scorso mese di maggio.
La preoccupazione delle famiglie con studenti è emersa chiaramente attraverso un`indagine promossa da libreriamo.it, il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura ideato da Saro Trovato, condotto attraverso una serie di interviste a circa 500 famiglie italiane e a oltre 100 esperti-addetti ai lavori tra sindacati del corpo docente, insegnanti e librari per analizzare a cosa è dovuto il caro libri e fornire possibili soluzioni per diminuire le spese.
All`interno della spesa scolastica, quella che più sembra affliggere le famiglie riguarda i libri di testo (43%), quindi la cancelleria e gli accessori (27%) e gli abbonamenti ai mezzi pubblici di trasporto (13%). Segnalazioni di rincari giungono da diverse associazioni di consumatori secondo cui una famiglia media quest`anno spenderà mediamente 100 euro in più rispetto al 2011 per mandare i figli a scuola, di cui una cifra media pari a 507 euro (+5%) per l`acquisto di libri e dizionari.
Secondo Daniele Grassucci, responsabile contenuti di Skuola.net, il problema riguarda invece l`effettivo rispetto delle norme emanate dal ministero dell`Istruzione da parte dei singoli istituti. “Il ministero stabilisce delle direttive di spesa per le scuole oltre i quali i libri di testo adottati non dovrebbero andare. Per l`anno scolastico 2012-13, questi importi vanno per le scuole medie dai 294 euro del 1° anno ai 132 del 3° anno, mentre per le scuole superiori vanno dai 130 euro per un istituto professionale a 380 per il primo anno di un liceo classico, dizionari esclusi. A livello di ministero, si e` cercato negli anni di ridurre il costo dei libri, ma manca il controllo delle norme. Creare un organismo che monitorizzi l`attuazione delle leggi permetterebbe di bloccare le spese in eccesso delle famiglie e favorirebbe il mercato dell`usato, anche all`interno della stessa scuola tra gli studenti delle varie classi”. I progetti e le proposte non mancano. Ma intanto i prezzi aumentano.
Alessandro Giuliani

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