Categorie: Precari

Carrozza: per i precari mancano i soldi, lavoriamo per trovarli

Il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ammette che l’annoso problema dei precari della scuola è anche e soprattutto legato alla mancanza di fondi. In un’intervista a Rainews 24, interpellato sulla questione del precariato, il responsabile del Miur ha detto che al Miur “stiamo trovando le risorse. Mi trovo ogni giorno – ha spiegato – a fare fronte a esigenze che non corrispondono a disponibilità che ho. E’ un sistema che lavora sempre in emergenza e al limite”.
E ancora: “Mi trovo a gestire l’esito delle scelte del passato e le devo saper gestire inventandomi ogni volta delle soluzioni per rispondere a queste emergenze perchè non ci sono i soldi per fare tutto quello che noi dovremmo fare. La risposta è quella di lavorare per risolvere i problemi di tutti i giorni, in questo caso dei supplenti, e poi avere a lungo termine una analisi della spesa più efficace perchè non accada mai più che si fanno tagli lineari senza poi dare una soluzione a lungo termine per affrontare il tema della scuola”.
Il ministro ha anche annunciato un progetto di lungo corso. Che sembrerebbe far supporre un piano di assunzione graduale dei circa 200mila supplenti inseriti nelle GaE. “So che la vita dei supplenti é difficile, con i pagamenti che vengono dilazionati. La mia massima attenzione è per migliorare il sistema. Non si può fare in poche settimane, bisogna lavorarci e lavorare per riportare su un binario di continuità e pianificazione questo rapporto tra la scuola, lo Stato e gli insegnanti”.
Intanto, la Ragioneria dello Stato, attraverso il Conto annuale, ha quantificato che nel 2012 lavoravano nella pubblica amministrazione 3.036.000 lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Di questi, 307.000 erano precari con contratti di lavoro flessibili: quasi la metà di costoro (140.557) era impegnato nella scuola. Immediato il commento di Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir “I numeri emessi dai contabili pubblici confermano quanto denunciato dall’Anief dal 2010 : l’abuso del personale precario con contratti a termine sta producendo una situazione da allarme rosso. Soprattutto nella scuola, dove oltre il 15% del personale è precario lasciato in questo stato per troppi anni: basta dire che costituiscono la metà dei precari di tutta l’amministrazione pubblica. E poco servono le 69mila assunzioni previste dal Governo in tre anni: poiché i dipendenti del comparto scuola vanno in pensione al ritmo di 20-25mila l’anno, si è provveduto – ha concluso il sindacalista – semplicemente a coprire il turn over”.
 
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Stop al registro elettronico, l’esperimento. Un papà si lamenta: “I ragazzi non possono perdere tempo dirsi i compiti”

Qualche mese fa, a febbraio, abbiamo trattato il caso di una scuola media di Firenze,…

16/05/2024

Intelligenza artificiale, Di Meglio (Gilda): con atenei esteri che vendono titoli fasulli avremo docenti ignoranti, ben venga

Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci di Milano, si è svolto il convegno dedicato…

16/05/2024

Il Santo protettore degli insegnanti, Jean-Baptiste de La Salle, il don Milani ante litteram, ha ancora qualcosa da dirci

Riemerge in questi giorni, dalle nebbie della storia francese, un personaggio ignoto ai più e…

16/05/2024

Valutare i progetti Erasmus plus: online il bando Indire

L’INDIRE, in qualità di Agenzia nazionale per il Programma Europeo Erasmus, cura la valutazione qualitativa…

16/05/2024

Scuole in carcere, CESP: il 70% dei detenuti che non frequenta un percorso di istruzione torna commettere reati

“Se non si riuscirà a fare in modo che chi esce dal carcere sia migliore…

16/05/2024

Carta del docente precari, spetta chi ha prestato servizio negli ultimi cinque anni: ecco come ottenerla

Con la nuova decisione del 24 marzo 2024, la Corte di Cassazione ha confermato la…

16/05/2024