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Carta del docente per i precari: ancora sentenze favorevoli dei Tribunali del lavoro, e i ricorrenti iniziano a riscuotere le somme dovute

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Continuano le vittorie in numerosi Tribunali per i docenti precari, cui viene finalmente riconosciuto il diritto ad ottenere il contributo per la formazione continua del docente (Carta Docenti), al pari dei colleghi di ruolo.

In linea con i principi costantemente affermati dalla Corte di Giustizia Europea, infatti, i Tribunali del Lavoro continuano ad accogliere i ricorsi promosso dall’avv. Guido Marone, riconoscendo il diritto dei docenti precari ad ottenere la somma di 500 euro annui della Carta Docente, anche per l’anno in corso 2022/2023.

Pertanto tutti docenti precari che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato (incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche) negli ultimi cinque anni, hanno la possibilità di rivolgersi al Giudice del Lavoro, per rivendicare la corresponsione del bonus di 500,00 euro annui.

In seguito alle sentenze, inoltre, alcuni Uffici scolastici regionali hanno avviato i pagamenti ai docenti precari delle somme accertate dal Giudice del Lavoro, concludendo così l’iter previsto per la riscossione di quanto dovuto.

Tale iniziativa degli USR, quindi, conferma che, finalmente, i docenti precari possono veder riconosciuto appieno il proprio diritto alla formazione, al pari dei docenti di ruolo, riscuotendo la Carta docente pari a 500,00 euro per ciascun anno scolastico in cui hanno ottenuto incarichi di docenza, anche non continuativi.

Per ricevere maggiori informazioni su come ottenere il bonus annuale per i docenti precari, è possibile compilare il form al seguente link: ricorso carta docente.

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