
Con due sentenze, una del 10 gennaio e una seconda del 16, a seguito di un ricorso della Uil Scuola Lombardia, il Tribunale di Milano, è intervenuto sulla questione della carta del docente, riconoscendone il diritto anche a docenti con contratti brevi e saltuari.
Finora il bonus era stato riconosciuto, oltre che ai docenti a tempo indeterminato, anche ai docenti con contratti annuali fino al 30 giugno o al 31 agosto.
“La sentenza del Tribunale di Milano di qualche giorno fa – si legge in un comunicato di Uil Scuola Lombardia – ha invece stabilito che anche i docenti, brevi e saltuari, hanno diritto al bonus se con servizio inferiore a 180 giorni e in scuole differenti”.
Secondo il sindacato questa sentenza potrebbe fare giurisprudenza anche per le motivazioni addotte dai giudici: “Il diritto-dovere di formazione professionale e aggiornamento deve essere necessariamente garantito ai docenti nello svolgimento delle attività di insegnamento loro demandate: un livello qualitativo che deve essere elevato indipendentemente dal fatto che la prestazione sia resa a tempo indeterminato, a tempo determinato per l’intera durata di un anno scolastico ovvero a tempo determinato per supplenze brevi che coprano – in ogni caso – un arco temporale significativo e rilevante, tenuto conto della funzione propria dell’emolumento di cui si discute”.
“Si tratta di una vittoria che segna un passo avanti verso l’equità nel mondo della scuola – sottolinea il Segretario generale Uil Scuola Rua Lombardia Abele Parente – ponendo così fine ad una discriminazione fra docenti, che ripartiva gli insegnanti in due categorie: una di serie A ed un’altra di serie B. Si tratta di un primo passo, concreto, per la tutela dei diritti dei precari della scuola, docenti per cui la Uil Scuola si batte da tempo”