Sono in arrivo oltre tre milioni di euro dal Fondo integrativo speciale per la ricerca, finalizzati a sostenere l’innovazione all’interno della Città della Scienza di Napoli. A metterli a disposizione è il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che il 1° agosto ha sottoposto al Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, il progetto “Città della Scienza 2.0: nuovi prodotti e servizi dell’economia della conoscenza” per un importo di 3.116.000 euro.
L’iniziativa va inquadrata in un solido rapporto fra il Miur e la Città della Scienza, che risale alla creazione della Fondazione Idis-Città della Scienza verso la fine degli anni Ottanta. Ad oggi diversi sono i progetti in corso che contrassegnano questa collaborazione.
Il Miur riferisce che lo stanziamento approvato “servirà a sostenere diverse iniziative, a partire da un Fab/Lab (Fabrication Laboratory, un laboratorio altamente innovativo) per la produzione, attraverso strumenti digitali, di oggetti tecnologici e non. Il progetto, che sarà curato dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, prevede anche che si lavori alla creazione di servizi innovativi destinati a poli museali 2.0. Lo stanziamento è strettamente connesso alla ricostruzione del polo napoletano fortemente danneggiato da un incendio nel 2013 e sarà inserito nell’apposito Accordo di Programma, a firma di più Ministeri (Miur, Mise, Mattm e Mit) e di diverse amministrazioni territoriali (Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli), che sarà sottoscritto a breve”.
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