Cambio di guardia al Miur. Nel senso non della guardia armata al portone della Minerva, ma di cambio del sottosegretario all’Istruzione.
Il ministro Marco Bussetti infatti, spulciando bene le carte, ma su segnalazione puntuale e fiscalista del pentastellato, ed ex Iena televisiva, Dino Giarrusso, nominato, come si ricorderà, proprio col compito di verificare, “a seconda ch’avvinghia”, gli svarioni della Pubblica amministrazione, ha scoperto che all’atto della designazione a sottosegretario, all’interno del suo dicastero, del prof Salvatore Giuliano, si è verificato un madornale e inqualificabile errore.
Infatti, nella fretta di definire la compagine di governo, e avendo i due nuovi partiti alleati, Lega e M5Stelle, il fiato sul collo di molti altri papabili, non si è fatto caso, né qualcuno lo ha fatto presente, né qualche altro si è inalberato o spifferato male parole, che la nomina alla delicata carica di viceministro non riguardava Salvatore Giuliano, preside di un Istituto pugliese, ma si riferiva invece al nostro Alessandro Giuliani, direttore della Tecnica della Scuola.
“Vedete che potenza può avare una semplice vocale?”, ha precisato Marco Bussetti, interpellato dai numerosi giornalisti durante la conferenza stampa tenutasi poco fa nelle stanze della Presidenza del Consiglio a Roma.
Infatti, ha poi continuato: “Tutta la nostre intenzioni erano rivolte a dare questo incarico di viceministro del Miur a Giuliani Alessandro e non a Giuliano Salvatore il quale, dunque, ritorna alle sue normali occupazioni di dirigente scolastico a Brindisi. Al suo posto il legittimo e valente designato, e a cui sempre abbiamo pensato, sia come movimento politico, sia come dicastero e sia come veramente esperto delle cose della scuola, a cominciare dai suoi brillanti articoli sul famoso giornale online. Mi scuso dunque con tutti il personale della scuola – ha continuato il Ministro – ma una “o” al posto di una “i”, non può inficiare tutti i progetti che noi abbiamo in mente sul corretto andamento dell’istruzione nel nostro Paese.
Una semplice vocale è troppo misera cosa per rallentare o bloccare, addirittura, le riforme che abbiamo sul tavolo del Governo. Dunque, Alessandro Giuliani sarà il nuovo sottosegretario. La burocrazia ha sbagliato e allora guai al burocrate che intendesse togliermelo. Per parte mia, desidero porgere i migliori auguri a Giuliani di buon lavoro, assegnandogli la scrivania propria accanto alla mia, braccio a braccio e coscia a coscia. Le sue competenze sono infatti indispensabili per il corretto andamento del Miur e per mia stessa sapienza”.
Come è comprensibile, questa improvvisa presa d’atto dell’errore, incredibile in vero dopo quasi un anno dalla nomina di Salvatore Giuliano, ha messo in subbuglio il Movimento 5Stelle che da sempre aveva puntato sul preside pugliese, proponendolo addirittura alla più alta carica di Ministro dell’Istruzione prima ancora di formare il Governo con la Lega.
Se Luigi Di Maio, e parte dello staff pentastellato di Governo, si sente imbarazzato, c’è invece grande soddisfazione in giro tra i corridoi della redazione catanese della Tecnica, mentre già incominciano a fare capolino i nomi dei possibili direttori della testata giornalistica. In pole position l’esperto di legislazione, Lucio Ficara, ma altri ancora si contendono il posto. A giorni infatti la direttrice editoriale, Daniela Girgenti, comunicherà il nominativo con una fumata particolare proveniente dalle sue sigarette che imperterrita continua ad accendersi nella sua stanza.
Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…
Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…
Il cyberbullismo, si sa, è un fenomeno ampiamente sdoganato nelle classi italiane, purtroppo. Sono tantissimi…
Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…
Come abbiamo scritto si è svolto il 23 ottobre, presso il ministero dell’Istruzione, l’incontro sul concorso ordinario…
L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci sull’opportunità di creare classi separate con alunni…