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Come accelerare l’utilizzo di Internet

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 Un anno fa solo il 10% degli europei disponeva di un abbonamento presso un fornitore di accesso ad Internet contro il 25% degli americani, e a giugno si contavano nell’Unione Europea solamente 60 milioni circa di utilizzatori di Internet, contro più di 80 milioni negli Stati Uniti, regione oltretutto meno densamente popolata dell’Unione Europea.
L’iniziativa eEuropa (abbreviazione di Europa Elettronica), che dovrebbe raggruppare l’Unione Europea i suoi Stati Membri, le imprese e i cittadini, riguarderebbe dieci campi di azione che interessano attività e categorie di europei molto diverse:

1) la formazione delle nuove generazioni (giovani in età scolastica).
Già nelle linee direttive per l’impiego, gli Stati Membri dell’Unione Europea si erano impegnati ad offrire alle scuole un accesso ad Internet entro il 2002. Ora, l’obiettivo proposto è la fine del 2001, e non solo nelle scuole, ma anche nei centri pubblici, comprese le zone più sfavorite.
2) la riduzione dei costi di accesso alla rete;
A questo scopo sono gai’ previste misure europee
3) lo sviluppo del commercio elettronico.
Oltre alle aleggi europee già adottate o in corso di adozione, misure complementari sono destinate a dar fiducia ai consumatori e ad aiutare le piccole e medie imprese;
4) l’accesso veloce a Internet per studenti e ricercatori
Destinato a studenti e ricercatori, questo obiettivo prevede reti multimedia che permettono la trasmissione di informazioni, suoni ed immagini tra tutte le università, i centri di ricerca ed i servizi di formazione e riconversione professionale.
5) carte a microchip "europee" utilizzabili nell’intera Unione Europea
Alcune di queste carte danno accesso ai telefoni pubblici, altre ai servizi sanitari, alla televisione a pagamento o ad Internet nei luoghi pubblici; altre ancora sono veri e propri portamonete elettronici
6) agevolazione per le piccole e medie imprese ad alto contenuto tecnologico
Saranno meglio coordinate le formule europee di finanziamento esistenti ed esse verranno completate da nuovi sistemi.
7) l’integrazione dei disabili
Per garantire che tutti i prodotti di comunicazione elettronici siano accessibili agli handicappati, e’ necessario che le norme tecniche europee tengano conto di tale esigenza, obbligando cosi’ i fabbricanti a concepire in modo conseguente la loro produzione. Progettisti ed ingegneri potrebbero ricevere una formazione speciale per essere capaci di integrare nelle loro attività le difficoltà degli handicappati.
8) i servizi per la sanità nella sorveglianza delle malattie infettive, nelle comunicazioni tra ospedali, laboratori, farmacie, medici e case di riposo
Questo obiettivo prevede inoltre, l’istituzione di biblioteche mediche europee consultabili in linea dal proprio computer. Inoltre, alla fine del 2003, tutti gli europei dovrebbero disporre di una carta a microchip che contenga informazioni sulla loro salute.
9) servizi per migliorare il trasporto e limitare il numero di incidenti
Ad esempio gia’ ora sulle autostrade i pannelli con avvisi variabili abbassano dell’85% il numero dei tamponamenti in caso di nebbia. Il nono obiettivo dell’iniziativa eEuropa e’ di riuscire a fornire ai viaggiatori assistenza e servizi urgenti grazie alla chiamata al "112", a migliorare i dispositivi elettronici di sicurezza sulle automobili  di nuova fabbricazione e a sviluppare i sistemi di informazione sui tragitti e sul traffico.
10) uso di Internet da parte della pubblica amministrazione per informare i cittadini.
I capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Unione Europea hanno accolto bene questa iniziativa ad Helsinki, il 10 e l’11 dicembre 1999, la esamineranno nei particolari in marzo, in occasione di una riunione speciale dedicata all’occupazione, alla riforma economica ed alla coesione sociale. Il piano di azione “eEuropa” dovrebbe essere pronto per giugno ed attuato dal 2000 al 2004

Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito Internet:
http://www.europa.eu.int/comm/dg13/index.htm