Uno dei protagonisti di Didacta 2023 è senza dubbio Vincenzo Schettini, docente, divulgatore della fisica e ormai uno dei punti di riferimento di molti studenti (e non solo) sui social grazie alla sua pagina “La fisica che ci piace“. Abbiamo parlato con lui per capire meglio come un docente può approcciarsi agli studenti con la propria materia in maniera coinvolgente.
“Partiamo dal presupposto che conoscendo la realtà scolastica posso confermare che negli ultimi anni tanti insegnanti stanno cominciando ad aprirsi, cambiare direzione, raccontare la propria materia in un’altra materia e diciamo anche che molti lo facevano già e continuano a farlo – afferma il prof Schettini”.
E continua: “Come si può divulgare la propria materia? Raccontandola, è importante comprendere che oggi l’attenzione degli studenti è cambiata, il loro livello di concentrazione si è abbassato, quindi bisogna catturare la loro attenzione, la loro curiosità, la loro fiducia. Come si fa questo? Partendo dal racconto e non iniziando da quella che può essere una lezione frontale. Io semplifico le lezioni di fisica andando al sodo. Per la storia, ad esempio, si potrebbe partire da un approccio empatico, raccontando la storia dei nostri nonni che sono stati in guerra ad esempio. Da qui bisogna capire se i ragazzi stanno seguendo, stanno interagendo, sono curiosi di ciò che stai dicendo. A me succede di essere continuamente interrotto dagli studenti perché vogliono dire la loro. Se uno studente vuole dire il proprio pensiero, intuisce qualcosa, vuole intervenire, è fatta”.
“Aggiungo anche – conclude Schettini – che ogni docente ha delle proprie attitudini, ognuno ha un modo di esprimersi. Non c’è una ricetta universale, per me la mia ha funzionato, magari funziona anche per qualcun altro. Ogni docente deve esprimere sé stesso”.
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