Didattica

Come gestire lo stress da DAD e da COVID

Come gestire lo stress causato dal Covid e dall’uso prolungato della didattica distanza (DaD)? L’ultimo anno è stato estremamente faticoso per tutti. Non solo fisicamente, non tanto per i limiti sanitari e le distanze geografiche. Lo è stato innanzitutto per l’impatto psicologico della pandemia. (VAI AL CORSO)

Per l’avere dovuto convivere da marzo 2020 con la paura di ammalarsi, di perdere la vita, di perdere i propri cari. Per avere dovuto rinunciare a godere della vicinanza fisica con i non conviventi, per il timore di condividere spazi con altre persone, per il rischio di perdere provvisoriamente o definitivamente il lavoro.

A questo naturalmente si aggiunge la sfida continua posta dallo smart working, che per gli insegnanti vuol dire didattica a distanza, ma anche lo stare in aula con il distanziamento fisico, il dovere ripensare il proprio modo di insegnare e di stare in relazione con gli studenti.

In sintesi, l’ultimo anno è stato enormemente stressante. Essere stressati vuol dire essere sottoposti per un tempo più o meno prolungato a stimoli che invitano fortemente ad una reazione. Il meccanismo naturale dello stress ha una funzione protettiva per l’organismo, ci induce ad agire per modificare la situazione e consentirci di tornare ad un equilibrio (Selye, 1956). Eppure, a volte, finiamo per ammalarci!

Le strategie per gestire lo stress

Ognuno adotta le strategie di gestione dello stress che conosce, quelle che ha imparato dagli altri, quelle che ha sperimentato da solo. Non tutte funzionano, non nello stesso modo, non sempre.

L’esito può essere positivo, in termini di capacità di rispondere adeguatamente ai tanti stimoli stressanti, con la conseguente possibilità di proteggere la propria salute, fisica, emotiva e mentale.

Cosa capita però quando le strategie non funzionano? Quando lo stress continua a metterci alla prova e consuma le nostre risorse? Rischiamo di bruciarci: il burnout è per l’INAIL (2015), la “sindrome da stress lavorativo cronico di colui che vive una condizione di esaurimento fisico ed emozionale, mostra un atteggiamento distaccato e apatico verso il lavoro e nei rapporti interpersonali e sperimenta una sensazione d’inefficacia professionale con conseguente riduzione della produttività”.

Cosa fare allora?

Su questi argomenti il corso della nostra formatrice, Claudia Matini, in collaborazione con Scintille.it Prevenire e gestire lo stress scuola – 6 edizione, in programma il 18 e 24 febbraio 2021.

Gli obiettivi principali

  • Individuare i meccanismi interni che favoriscono l’attivazione ed il mantenimento di situazioni stressanti per disinnescarli
  • Fornire strategie di gestione costruttiva dello stress
Redazione

Articoli recenti

Uil Scuola Rua ammessa ai tavoli contrattuali per volere del Tribunale di Roma, ma l’Aran precisa: rimane fuori dalla contrattazione integrativa

La Uil Scuola Rua, anche se non firmataria del contratto collettivo nazionale, avrebbe diritto a…

29/04/2024

Debiti scolastici agli scrutini finali, di norma si devono assolvere entro il 31 agosto. Eccezionalmente si può sforare ai primi di settembre

L'anno scolastico sta già volvendo alla fine e gli esiti degli scrutini finali non sono…

29/04/2024

65 scuole siciliane studieranno il dialetto. Parte il progetto “Non solo mizzica”

In Sicilia si studierà il dialetto a scuola, grazie a un finanziamento di oltre 400 mila…

29/04/2024

Prove scritte maturità tra meno di due mesi: cosa devono sapere i docenti impegnati nelle commissioni?

La maturità 2024 si avvicina: il 19 giugno verrà proposta agli studenti la prima prova…

29/04/2024

Percorsi abilitanti docenti, le pagine delle Università per informazioni e bandi

Sono 51.753 i posti disponibili per i percorsi delle istituzioni universitarie e AFAM di formazione iniziale e…

29/04/2024

Dati sensibili scuola: due pesi e due misure

In materia di diritto alla protezione dei dati personali e del diritto alla riservatezza sancito…

29/04/2024