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Computer scontati: il Governo apre ai precari annuali

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Finalmente qualche buona notizia per i docenti precari che a settembre sottoscriveranno un contratto di supplenza annuale: il decreto del ministero per l’Innovazione e le Tecnologie che prevede sconti per l’acquisto di computer a tariffe ridotte, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto, prevede infatti che anche i dipendenti pubblici non di ruolo possano accedere alle agevolazioni economiche per l’acquisto di personal computer; l’unico vincolo per chi non è assunto a tempo indeterminato è appunto quello di aver sottoscritto un contratto di assunzione per almeno un anno.
La decisione di aprire gli sconti, che oscilleranno tra il 10% e il 15% dei prezzi da listino, anche ai precari permetterà di allargare la “rosa” dei potenziali compratori a 4 milioni di dipendenti pubblici. ”L’iniziativa – ha detto il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca – si inserisce nel quadro delle diverse misure che abbiamo adottato in questi quattro anni per diffondere l’uso degli strumenti tecnologici nelle case degli italiani. I dati ci danno ragione: nel giugno 2001 il 41% delle famiglie possedeva un pc, a fine 2004 tale percentuale e’ infatti salita al 56% (contro il 49% è il dato medio europeo). Nello stesso arco di tempo – conclude il Ministro – si è passati dal 25% delle famiglie con connessione ad internet al 42% (contro il 41% dato medio europeo)”.
Il Governo aveva dato il proprio assenso all’iniziativa già da alcuni prima, ma solo con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale i dipendenti statali hanno avuto la certezza di poter usufruire degli sconti.
Per quanto riguarda il computer da acquistare il ministero ha fatto sapere che dovrà essere scelto tra i prodotti indicati nei listini appositamente riservati e pubblicati dalle ditte fornitrici selezionate tramite un’indagine di mercato (affidata alla Consip), alla quale dovranno fare domanda i rivenditori interessati all’accreditamento. Entro un anno i dipendenti dovranno scegliere uno dei distributori indicati dal ministero ed esibire il cedolino dello stipendio oppure l’attestato relativo al possesso dei requisiti.