La settimana scorsa un nostro articolo riferiva sulle conclusioni di una ricerca scientifica internazionale che dimostrava i benefici della musica per l’apprendimento della matematica.
Ebbene, sembra proprio che l’Italia non sia seconda a nessuno su questo versante.
Cosa succede, infatti, se un Dirigente tecnico della Pubblica Istruzione – ex docente di matematica e fisica e con otto anni di Conservatorio alle spalle – decide di investire nell’educazione degli studenti le sue competenze didattico-metodologiche? La risposta è semplice: concepisce, propone e organizza MateMusic@, proposto come Progetto Pilota dell’USR Campania con l’intento di trovare la chiave per un reciproco attraversamento di due linguaggi universali, musica e matematica, per l’appunto, in un’ottica di continuità tra la secondaria di primo e di secondo grado.
Parliamo della dottoressa Domenica Di Sorbo, una vita nella scuola, prima come docente, poi Dirigente, infine ispettrice. Alla fine del 2022, la sua idea diventa un progetto, che viene presentato ufficialmente alla Città della Scienza di Napoli, in seno alla manifestazione 3 Giorni per la Scuola. Il progetto, realizzato in sinergia con la Regione Campania, la Confindustria, l’Inail e l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, viene all’inizio sviluppato in due scuole di Benevento: l’Istituto Comprensivo Sant’Angelo a Sasso e il Liceo Scientifico “G. Rummo.
Vediamo, in sintesi, come si sviluppa il progetto, che nel frattempo si è allargato a macchia d’olio, fino a coinvolgere più di cento scuole in tutta la regione Campania.
Le finalità, intanto sono almeno tre: eliminare l’approccio didattico tradizionale, che pone l’accento su un apprendimento legato alla memorizzazione di leggi, regole e tecniche in maniera iterata senza contestualizzare i contenuti nel mondo reale; mostrare le interconnessioni esistenti tra la matematica e la musica e il loro carattere creativo; abbattere, infine, l’interesse passivo verso la matematica, promuovendo un atteggiamento di curiosità, che miri soprattutto al superamento delle innumerevoli situazioni caratterizzate da fallimenti e disaffezione nei confronti della disciplina.
Il percorso – ci dice la dottoressa Di Sorbo, che ha accettato di rispondere alle nostre domande – è inserito in maniera speculare nei due ordini di scuola ma, se nella secondaria di secondo grado è la musica a permettere di veicolare gli argomenti di matematica, nella secondaria di primo grado, insegnando la musica, viene fatto riferimento alla trasversalità con la matematica e alla grande sinergia che esiste tra le due discipline; in sintesi, si vuole far osservare che matematica e musica, entrambi linguaggi universali, hanno insiti in sé l’uno elementi dell’altro.
Il progetto – continua l’ispettrice – ha previsto una fase funzionale all’orientamento: le studentesse e gli studenti della secondaria di secondo grado, attraverso la metodologia del peer to peer, presentano alle alunne e agli alunni della secondaria di primo grado gli argomenti pilota studiati attraverso la trasversalità con la musica. In tal modo, oltre a far sviluppare la consapevolezza di una matematica svincolata da tecniche di addestramento, vengono fornite alle alunne e agli alunni importanti informazioni che diventano utili anche per la scelta del futuro percorso scolastico. Questo lavoro, pertanto, non si rende utile solo a dimostrare che la matematica non è una disciplina arida e distante dalla realtà ma anche a preparare le studentesse e gli studenti allo studio per competenze, alla base del percorso nella secondaria di II grado.
A proposito di specularità, ecco un esempio di come alcuni argomenti di musica e matematica siano stati inseriti nel curricolo delle due scuole pilota:
Al liceo
Argomenti | |
Matematica | Musica |
Il Piano Cartesiano | Il pentagramma |
Trasformazioni geometriche nel piano per figure e funzioni | Simmetrie musicali |
Combinatorio: le combinazioni | Melodie e Armonie |
E nella secondaria di primo grado
Argomenti | |
Musica | Matematica |
I tempi, figure e pause | Frazioni |
Il Pentagramma | Riferimento cartesiano |
Melodia e Armonia | Le combinazioni |
Prodotto finale del progetto: trascrittura di una melodia dal pentagramma al piano cartesiano.
Nell’ultimo incontro, particolare importanza è stata rivolta alla pratica strumentale attraverso l’esecuzione musicale della melodia letta sul sistema di assi cartesiani.
Dottoressa Di Sorbo, come nasce l’idea di questo interessante progetto?
Credo, da sempre, che la musica e la matematica siano due linguaggi universali . Poi, un giorno, ho avuto la fortuna di conoscere Claudio Patuto, musicista di spessore e docente di musica, che la pensava come me. Così, vista la disponibilità del Direttore generale dell’USR Campania, abbiamo costruito il progetto di cui parliamo.
In questo progetto potrebbe esserci il rischio che la musica svolga soltanto un ruolo secondario di “motivatrice”, in quanto il vero obiettivo è l’apprendimento della matematica?
No, assolutamente no! Io, al contrario, intendevo dare importanza alla musica che – come si sa – nella secondaria di primo grado viene spesso considerata una materia “meno importante” di altre. L’intendimento è fare capire che la musica, in sé, contiene tanta matematica e nello stesso tempo far comprendere che attraverso la musica ci si può approcciare in modo diverso , sicuramente più accattivante, alla matematica.
Il progetto continuerà nell’anno scolastico che sta per iniziare?
Certo, continuerà nei prossimi due anni perché fa parte di un piano più ampio di orientamento, ORIENTAlife, ideato e condotto dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, che si è dotato anche di un Metaverso per visualizzare meglio i progetti. (www.metaorientalife.it)
USR Campania, dunque, pioniere nello studio degli affascinanti legami tra musica e matematica. Un progetto destinato a oltrepassare le frontiere campane, visto che già molte altre Regioni d’Italia – conclude la dottoressa Di Sorbo – ci hanno chiesto di “esportarlo”.