L’alto numero dei contagi delle ultime settimane sta mettendo in dubbio le scelte del Governo: non caso, mercoledì 29 dicembre il Consiglio dei Ministri si riunirà per prendere delle decisioni ben precise riguardo il Green pass rafforzato e il lockdown per i non vaccinati.
Un’altra questione dovrebbe essere presa in considerazione: tra qualche giorno, in particolare dalla seconda decade di gennaio, si terranno diverse prove orali per quanto riguarda il concorso ordinario infanzia e primaria e pure per il Tfa sostegno.
Potrebbero essere anche programmate le prove suppletive del concorso straordinario della secondaria, a cui parteciperanno i ricorrenti che non si sono potuti presentare per motivi legati al Covid.
Ma come si potrà gestire la situazione dello spostamento di migliaia di candidati?
Secondo quando indicato dall’art. 11 comma 8 del decreto 498 del 2020, le prove previste dalla procedura concorsuale non possono aver luogo nei giorni festivi né nei giorni di festività religiose ebraiche, nonché nei giorni di festività religiose valdesi, si presume quindi che le prove orali dovrebbero iniziare intorno al 20 gennaio.
Detto questo, i candidati ammessi sostenere la prova orale dovranno presentarsi nelle rispettive sedi assegnate 24 ore prima per estrarre la traccia sulla quale svolgere la prova. L’evoluzione del virus, in particolare della variante Omicron, potrebbe tuttavia mutare il programma.
Il sindacato Confial in una nota ha espresso già diverse perplessità sull’andamento della curva epidemiologica e le imminenti prove orali del Tfa sostegno.
In particolare, il segretario Nazionale Federazione Scuola Gionata Ciappina, ha dichiarato: “Alla luce dell’aumento dei contagi Covid che affliggono la Nazione e, più da vicino, la Sicilia, nutriamo serie preoccupazioni in vista degli esami fissati in presenza presso l’università degli Studi di Enna Kore, nella data del 30.12.2021, come confermato in data odierna a tutti i partecipanti, per tutti i vari gradi di scuola, al corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità”.
E continua: “Riteniamo quindi che la mobilitazione in massa di circa 2.000 persone, che dovranno permanere tutte nello stesso luogo e allo stesso orario, al momento attuale, sia da evitare. Si fa inoltre presente che saranno tantissimi i corsisti che arrivano da fuori regione, poiché in servizio oltre lo Stretto, presso scuole di ogni ordine e grado (e ove torneranno, dopo gli esami), che pertanto faranno viaggi di andata e ritorno con aerei/treni/pullman, con tutti i rischi che ciò comporta allo stato attuale. È da considerare inoltre come tutti i corsisti abbiano già iniziato i tirocini obbligatori presso le scuole e che ognuno di loro riprenderà servizio nelle classi, dopo la chiusura per le vacanze natalizie”.
Inoltre, il segretario annuncia: “Altre università presso cui si tengono corsi TFA, nel territorio siciliano, hanno già previsto modalità online, in totale sicurezza, per i medesimi esami”.
Quale sarà la decisione del Ministero per evitare lo spostamento di tutti i candidati?
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