Per più di 40mila insegnanti quella del 5 ottobre è stata una giornata di inutile attesa. Sul sito del Ministero avrebbero dovuto essere pubblicati i quesiti da cancellare dal volumone dei test per la prova del concorso a dirigente scolastico.
Era stato lo stesso ufficio stampa del Miur a dare l’annuncio, solo pochi giorni fa, ma evidentemente l’operazione si sta rivelando meno semplice del previsto, anche perché a questo un ulteriore errore potrebbe mettere a rischio l’intera procedura concorsuale.
L’elenco dei test sbagliati dovrà essere molto preciso ed accurato e quindi da almeno 2-3 settimane al Ministero sono un po’ tutti in fibrillazione.
Sta di fatto, però, che l’elenco delle domande da espungere non è ancora stato reso noto.
In rete la protesta sta già montando e nei forum e nelle liste di discussione i commenti critici (e non solo) aumentano di ora in ora.
Ovviamente dal Ministero non arrivano notizie (forse un comunicato stampa nel tardo pomeriggio sarebbe stato sufficiente e magari sarebbe servito ad evitare che i candidati passassero il loro tempo a “cliccare” ogni 10 minuti sul sito del Miur nella speranza di avere notizie; e c’è già chi ironizza e fa rilevare che anche con il “dopo-Zennaro” la mancanza di trasparenza continua a caratterizzare l’operato dell’ufficio stampa di Gelmini.
C’è da augurarsi che almeno nella giornata del 6 ottobre l’elenco venga reso noto; in caso contrario c’è davvero il rischio che la data del 12 ottobre già fissata per la prova nazionale resti solo sulla carta.
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