I lettori ci scrivono

Concorso docenti infanzia, valorizzare le vere competenze

Sono una docente di Scuola dell’Infanzia dal 1982 (quando per ottenere il Diploma si dovevano fare 180 giorni di Tirocinio con esame finale/Abilitazione).

Scrivo per ricordare a quanti SFP pensano che il Diploma non serve a nulla. Il problema è davvero complesso. Infatti ci sono diplomati/e che, come me, per anni sono stati reclutati/e dalle Scuole con regolari bandi per progetti di Psicomotricità.

Siamo Esperti/e Esterni perché riconosciuti come Professionisti dell’educazione, ma per il Miur tale Formazione non è riconosciuta a livello di punteggio.

Quindi, come mai si parla di qualità dei docenti e poi quando ci sono Docenti che hanno qualifiche professionali (pagate di tasca propria, facenti parte di un Elenco Professionale che obbliga a formazione continua garantita da Associazioni di categoria nazionali- ANUPI EDUCAZIONE – con rivista pubblicata da Erickson) vengono equiparati/e tristemente (con il punteggio) a persone che hanno un diploma impolverato nel cassetto da almeno 20 anni?

Spero che il Ministro Marco Bussetti possa leggere questa lettera e, visto che si stanno pubblicando i bandi di concorso (straordinario ed ordinario per la Scuola dell’Infanzia…) ove appaiono, nelle bozze, competenze di lingua straniera, si ricordi che ci sono bambini/e italiani che arrivano alla Scuola dell’Infanzia e, non parlano ma agiscono, utilizzano il corpo ed il gioco per esprimersi e, se trovano un/a Docente formato/a al linguaggio corporeo e motorio potrebbe beneficiare e la Scuola potrebbe davvero vantare qualità nel POF/ PTOF, giusto?

Karin Fanutti

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Elezioni CSPI: secondo Unicobas un’occasione importante per riaprire il dibattito sul tema della rappresentatività dei sindacati

A pochi giorni dalla data del 7 maggio, quando nelle scuole si voterà per rinnovare…

04/05/2024

Niente ‘gita’ chi ha una brutta pagella pure se disabile o bes, Valditara critico: il merito non è la media aritmetica dei voti

Anche il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, boccia sonoramente la decisione presa dal…

04/05/2024

Edilizia scolastica, un tema trascurato; ma senza spazi adeguati è impossibile fare “didattica attiva”

Fra le molteplici segnalazioni dei lettori che hanno partecipato alla nostra iniziativa “Dillo al Ministro”…

04/05/2024

“Cred’io ch’ei credette ch’io credesse”. Elogio del congiuntivo e del pensiero critico

Nelle ultime settimane è tornata in primo piano con grande eco social, la mai sopita…

04/05/2024

Il solito “falso mito” delle scuole speciali: Ora basta!

Alle recenti roboanti dichiarazioni dell’editorialista Galli della Loggia sulle scuole speciali hanno fatto eco in…

04/05/2024

Una classe di Torino visita una radio per terminare un podcast: esclusi 7 alunni con la media sotto l’8! Proteste: questo è il merito?

Social e nuove tecnologie sono sempre più presenti nella vita dei giovani. Anche a scuola.…

04/05/2024