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Concorso docenti, risposte alle domande più frequenti

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Da qualche giorno, subito dopo che è uscito il bando del concorso docenti e il nuovo regolamento sulle classi di concorso, in redazione siamo inondati di domande relative proprio a questi argomenti.

Ecco alcune FaQ sulle nuove classi di concorso e sul concorso docenti:

 

1) Sono laureata in sociologia, laurea specialistica (classe LS -DM 509/99 – 89/S).Per accedere alla classe di concorso 36/A quanti crediti aggiuntivi dovrei possedere? Ho letto, tuttavia, nella tabella delle nuove classi di concorso, di una nuova classe A-65 “Teoria e Tecnica della Comunicazione” che mi permetterebbe di insegnare.

RISPOSTA

Confermo che può insegnare la nuova classe di concorso A-65 “Teoria e tecnica della comunicazione” avendo per titolo LS 89-Sociologia con 12 CFU in SPS/08. Per insegnare la A-18 ex A036 serve il titolo LS 89-Sociologia con almeno 96 crediti nei settori scientifico disciplinari M-FIL, M STO; M-PED, M-PSI, e SPS di cui 24 tra: M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03 o 04 M-FIL/06 o 07 o 08, M-STO/05 24 tra: M-PED/01, M-PED/02, M- PED/04 24 tra: M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/04, M-PSI/05 o 06 24 tra: SPS /07, SPS/08, SPS/09, SPS/11, SPS12

 

 

2) Buon Giorno avrei bisogno di una delucidazione. Ho conseguito il diploma presso un istituto magistrale nell’anno 1995 il diploma è ad indirizzo linguistico moderno e corrisponde al diploma di maturità licenza linguistica. Posso partecipare al concorso? Io sono iscritta nelle graduatorie di istituto II fascia abilitata.

RISPOSTA

Purtroppo nel bando c’è scritto che sono esclusi i candidati in possesso del titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27. Il fatto che sia stata iscritta nelle graduatorie d’Istituto di II fascia con il titolo suddetto è un errore di valutazione della scuola che ha trattato la domanda d’inserimento nelle GI. Si tratta di una superficiale valutazione (errata) del titolo fatta nella formazione delle graduatorie d’Istituto II fascia.

 

3) Salve, in riferimento al Concorso a posti e cattedre per il personale docente 2016 vorrei far notare come l’apertura a laureati in Scienze Politiche, contenuta nel D.P.R. 19/2016, parrebbe non essere possibile in pratica nel Concorso sopracitato. Ciò perché anziché, richiedere in generale 96 crediti in ambito economico-giuridico, si richiede che questi debbano essere composti da ambiti scientifico-disciplinari appositamente determinati (96 crediti di cui 12 SECS P/01, 12 SECS P/02, 12 SECS P/07 e via dicendo). L’ambito SECS P/07, ad esempio, fa riferimento a esami di Economia Aziendale, estranei ai piani di studio di una laurea in Scienze Politiche. Un laureato in Scienze Politiche post 2001 (es. con laurea magistrale), non avendo potuto in precedenza sostenere insegnamenti aggiuntivi poiché la laurea era esclusa tra quelle idonee all’insegnamento, si ritroverebbe quindi a non poter partecipare al concorso del 2016. Si richiedono, se possibile, delucidazioni a riguardo

RISPOSTA

Ma dove è scritto che il concorso è aperto ai laureati? Al concorso sono ammessi gli abilitati all’insegnamento, per cui chi è abilitato in una classe di concorso può scegliere una regione per fare le prove concorsuali. Il titolo di accesso è l’abilitazione all’insegnamento e non la laurea.

 

4) Buongiorno, avrei un quesito da sottoporvi. Per quanto riguarda il servizio valutabile per il concorso a me e alcuni colleghi non è chiara una cosa. Lavoriamo in una scuola paritaria e volevamo sapere se vale il servizio negli anni a tempo determinato o anche quello a tempo indeterminato? Esempio concreto 3 anni tempo determinato + 7 anni tempo indeterminato. Si caricano solo i primi 3 o tutti? Grazie mille e complimenti per la Vostra testata.

RISPOSTA

Anche se nella tabella titoli è scritto che si intende per anno scolastico quello svolto per almeno 180 gg continuativi con contratto a tempo determinato, a mio modo di vedere rientrano anche quelli svolti in scuole paritarie con contratto a tempo indeterminato…………Sicuramente la questione sarà precisata con faq del MIUR nei prossimi giorni. Se così fosse ( ed ho motivo di pensarlo a ragione), saranno calcolati 7 punti ( 0,7 X 10= 7. Se invece il chiarimento negasse il punteggio del periodo svolto con contratto a tempo indeterminato ( ma è un’eventualità che mi sentirei di escludere), saranno calcolati solo 2,1 punti ( 0,7 X 3 = 2,1). Resta un tetto massimo di tutti i titoli che non può eccedere i 20 punti

 

5) Se faccio la domanda di concorso a cattedra in una data regione lontana da quella di mia residenza, posso fare le prove del concorso nella mia regione in cui risiedo?

RISPOSTA

No! Se lei è residente in Sicilia e scegliesse il Piemonte come regione per il concorso a cattedra 2016, le prove le dovrà svolgere in Piemonte e non in Sicilia. La regione che si sceglie, sarà la sede dove si svolgono le prove concorsuali e dove si entrerà in graduatoria in caso di superamento dello stesso concorso.

 

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