Che fine ha fatto il bando del concorso docenti ordinario infanzia e primaria? Non doveva essere pubblicato entro la fine del 2019?
Mancano poco più di due settimane alla fine del 2019 ma nessuno sa nulla. Silenzio assoluto. Forse a far cadere nel dimenticatoio il bando del concorso per circa 17 mila posti è stato involontariamente il decreto scuola con i concorsi per la secondaria, ma non può essere una giustificazione valida per tutti gli aspiranti che da maggio 2019, mese di pubblicazione del decreto ministeriale, attendono la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale e l’avvio delle procedure.
A dire il vero qualche piccola novità per quanto riguarda il concorso ordinario infanzia e primaria nelle ultime settimane c’è stata, ma non riguarda la pubblicazione del bando.
Abbiamo infatti già parlato che sul documento relativo al provvedimento degli emendamenti approvati, il decreto scuola riporta, I co. 18-ter, “ulteriori disposizioni in materia di reclutamento di personale docente, concernenti, in particolare, ammissioni con riserva per posti di sostegno anche per i concorsi per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria”.
Questo si riferisce al fatto di includere, chi ha già intrapreso il percorso di tfa sostegno di specializzazione nel 2019 e che lo ultimerà entro marzo 2020, al concorso docenti infanzia e primaria.
Tolta questa piccola modifica, resta tutto invariato, come riporta il decreto ministeriale.
I posti messi a bando saranno poco meno di 17 mila, nello specifico si tratta di 16.959 posti di personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, di cui 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.
Il concorso ordinario infanzia e primaria, sarà bandito non in tutte le regioni, ma solo in alcune che indicherà l’amministrazione.
Il decreto ministeriale specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso docenti i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
Per quanto riguarda invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Il concorso si articola in una prova scritta, in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.
Può essere previsto lo svolgimento di un test di preselezione, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.
REQUISITI DEI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI
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