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Concorso straordinario bis, Flc Cgil chiede che diventi abilitante

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Si torna a parlare di concorso straordinario bis nell’ottica di renderlo abilitante. A spingere in questa direzione è la sigla sindacale Flc Cgil, che in un recente comunicato contesta: “Il più grande limite di questa procedura è oggi rappresentato dal fatto che gli idonei non vincitori non potranno accedere alle graduatorie, né potranno partecipare alla formazione abilitante prevista per i vincitori. Si tratta però di una scelta sbagliata, perché parliamo di docenti che lavorano da anni nella scuola, rispetto ai quali è giusto prevedere un percorso di accesso all’abilitazione”.

Il punto, lo ricordiamo, è che la prova orale unica (con estrazione della traccia il giorno stesso) non prevede una soglia minima di idoneità, quindi ciascun candidato riceverà un voto per la prova orale espresso in centesimi e un punteggio connesso ai titoli, valutati in cinquantesimi. Come dire che passano tutti.

Ecco perché, contro le argomentazioni di chi chiede che lo straordinario bis diventi abilitante, ritroviamo chi al contrario, fa notare: trattandosi di un concorso senza soglie minime di sbarramento (accedono infatti in graduatoria tutti i partecipanti al concorso), chiedere che si attinga alle graduatorie generate dal concorso straordinario bis fino al loro esaurimento significherebbe garantire l’abilitazione a un insegnante solo a fronte della semplice iscrizione al concorso, senza contare che in questo modo si costituirebbero nuove Gae (graduatorie a esaurimento).