In molti credono che non se ne farà nulla, ma per intanto tutti i sindacati, dai confederali fino a quelli di base hanno presentato le liste per le elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Il punto è che l’intera procedura è stata messa in piedi e avviata in pochissimo tempo mettendo in difficoltà non solo le organizzazioni sindacali ma anche le stesse segreterie scolastiche che subito dopo Pasqua dovranno mettersi al lavoro ancora più intensamente perchè il 28 aprile si voterà (in Sardegna il voto è spostato al 29 perchè il 28 è la “Festa del popolo sardo”; anche a Civitavecchia si vota un giorno dopo a causa della festa patronale).
Particolarmente soddisfatto per l’esito di questa prima fase dell’operazione è Stefano d’Errico, segretario nazionale Unicobas: “Siamo riusciti a presentare liste per tutte le componenti: Ata, docenti infanzia, primaria, secondaria primo grado e secondaria secondo grado; e per tutte le le componenti la nostra sarà sempre la lista n. 4”.
Contrariamente ad altre organizzazioni che hanno scelto di indicare la lista con il nome del sindacato o poco più, Unicobas ha optato per un motto che, di fatto, è già una sintesi del programma elettorale; per esempio il motto della lista per la primaria è “Per mantenere la titolarità di istituto, contro l’assegnazione territoriale, la chiamata diretta e la valutazione d’autorità da parte dei dirigenti. Per un ruolo unico pubblico, professionale e contrattuale, con stato giuridico non impiegatizio. Per l’assunzione di tutti i precari”.
E per l’infanzia c’è anche il richiamo all’ “ingresso nell’obbligo dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia”, mentre per le superiori c’è il riferimento “contro il liceo breve”.
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